Si tratta di un cittadino marocchino di 24 anni, residente a Torino, il corpo del giovane trovato senza vita una settimana fa tre miglia al largo di Celle Ligure.
La capitaneria di porto grazie alle impronte digitali rilevate dalla polizia scientifica è riuscita a risalire all'identità di Ahmiri Ayman Abdel Koddosse, 24enne con precedenti penali.
La famiglia è stata avvisata ieri del decesso e a questo punto verranno effettuate ulteriori verifiche e indagini per stabilire se si tratta di un omicidio o di un suicidio. Gli inquirenti probabilmente interrogheranno le persone che lo conoscono o che lo hanno conosciuto per ricostruire eventuali dettagli del tragico epilogo.
Durante l'esame autoptico martedi scorso il medico legale Marco Canepa ha rilevato che sul corpo non erano presenti traumi e che sarebbe morto per via di un annegamento visto che è stata trovata acqua nei polmoni.
Il dottor Canepa aveva inoltre prelevato i campioni per effettuare gli esami tossicologici ed istologici ed aveva effettuato un prelievo di sangue per l'esame del dna. Su disposizione del pm Elisa Milocco erano state quindi prese le impronte digitali.
L'uomo, che era stato trovato da un natante di passaggio che aveva prontamente avvisato la Guardia Costiera, non aveva con sé nessun documento o chiavi e indossava indumenti leggeri (pantaloni, slip, canottiera e camicia).
Del caso era stata informata anche l'Interpol.
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