Dopo l'attacco delle pentastellate Pirro e Disabato (LEGGI QUI), anche Igor Boni dei Radicali Italiani se la prende con l'assessore regionale Maurizio Marrone, che stamattina aveva messo in dubbio la legalità delle nuove linee guida del governo sulla pillola abortiva (LEGGI QUI).
"Marrone - afferma Boni - non digerisce il boccone amaro della sconfitta e chiede all'avvocatura regionale di verificare la compatibilità delle linee guida governative sulla RU486. Ma si rende conto del ridicolo? Uno che fa l'Assessore della Regione che grazie a Silvio Viale fa il maggior numero di aborti farmacologici d'Italia con il 99% delle donne che scelgono di non farsi ricoverare chiede ora di verificare? E fino a ieri mentre decine di migliaia di donne già utilizzavano la RU486 senza ricovero dov'era?".
"I vari Marrone, Storace, Cota, Ghiglia sono stati sconfitti. E chi ha vinto non sono solo i Radicali, ma tutte le donne che possono scegliere se abortire e come farlo. Come accade in ogni Paese civile del mondo".
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