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Eventi e Turismo | 07 agosto 2020, 18:01

Sanremo: quest'anno non ci saranno i Consoli del Mare, tutto rinviato al 2021 ma è in programma una piccola cerimonia

Il 15 agosto verrà organizzata in piazzale Vesco a cui farà seguito la Messa solenne in Cattedrale alla Madonna della Costa.

Sanremo: quest'anno non ci saranno i Consoli del Mare, tutto rinviato al 2021 ma è in programma una piccola cerimonia

Non verranno insigniti, quest’anno, i Consoli del Mare. Vista la situazione dettata dalle disposizioni anti Covid-19, l’assenza dei fuochi artificiali (i ‘Fòghi da Madona’), l’impossibilità di fare la cerimonia di insediamento in piazzale Vesco e di contingentamento dei posti alla Madonna della Costa, è stato deciso di rinviare tutto al 2021.

Ma la Famija Sanremasca non lascerà decadere totalmente la festività particolarmente sentita nella città dei fiori ed ha deciso di organizzare comunque, per le 9.30 del 15 agosto, una piccola cerimonia. Verrà posata una corona d’alloro al monumento del marinaio per tutti i Caduti del mare, verrà suonato l’inno nazionale e verrà recitata la ‘Preghiera del Marinaio’. La giornata dell’Assunta, infatti, è legata alla tradizione sanremasca e, per l’occasione, saranno presenti alcune autorità, le associazioni del territorio ed i militari.

Il tutto, ovviamente, in modo contingentato e rispettando le normative, per un gesto simbolico ma comunque importante che sarà seguito dalla Messa solenne al Santuario della Madonna della Costa, che sarà officiata dal Vescovo della Diocesi, Mons. Antonio Suetta. Il tutto nel rispetto delle importanti tradizioni di Sanremo con il ricordo dei Caduti in mare e la devozione alla Madonna. Saranno approntati in tono minore e, per non sminuire i due nuovi Consoli, che sono già stati decisi, è stato tutto rinviato al 2021.

La carica onorifica di Console del Mare rammenta l’antica magistratura affidata dalle autorità comunali a cittadini competenti di commercio marittimo e di tecnica navale e portuale. Essi avevano anche il compito di intervenire nelle liti tra marinai e patroni di navi e tra questi ultimi ed i proprietari del carico nonché decidere circa le controversie sorte in caso di naufragio o atti di pirateria per la perdita totale o parziale del carico. Una funzione quella dei Consoli delicata ed essenziale tenuto conto che il porto, in mancanza di agevoli comunicazioni via terra, era la primaria fonte di traffici e l’unico mezzo per consegnare i principali  prodotti dell’attività agricola: agrumi e foglie di palma. Il porto quindi, sorvegliato e controllato dai Consoli del mare, fu il vero ed unico centro di attività e fonte di ricchezza dai tempi poco posteriori all’anno Mille, sino ad oltre la metà del secolo XIX.

Carlo Alessi

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