Arresto "curioso" da parte del Commissariato di Polizia di Alassio, con un cittadino italiano di 22 anni residente in provincia di Biella che ora si trova nelle celle di sicurezza in Questura a Savona in attesa del processo per direttissima di domattina.
Il risvolto curioso della vicenda sta nel fatto che il giovane era stato parte offesa nella vicenda che ha portato all'arresto di sette persone da parte dei Carabinieri di Alassio nei giorni scorsi. E sicuramente il fatto che avesse ancora il volto tumefatto per le percosse ricevute da un'altra "gang" ha contribuito alla rapida identificazione.
I fatti: il 22enne aveva sottratto a due ragazze mentre parlavano su una panchina una borsetta con il cellulare. Le due giovani avevano ripercorso i loro passi e una di loro aveva riconosciuto la vistosa cover fluorescente che fuoriusciva dallo zainetto del ragazzo.
Il ladro, incalzato dalla giovane, aveva accettato di restituirle prima il cellulare e poi la borsa, dopodiché con un goffo e maldestro corteggiamento aveva provato anche a invitarla a uscire, affermando di essere stato costretto da terzi a derubarla e che altrimenti non lo avrebbe mai fatto.
La ragazza ha fermato la Polizia durante uno dei frequenti pattugliamenti in zona molo e ha raccontato l'accaduto.
Gli agenti hanno immediatamente identificato e fermato il giovane nato nel '98 in una spiaggia libera in zona Sant'Anna. Aveva con sé due cellulari presumibilmente rubati e oltre 50 grammi di sostanze stupefacenti nascoste nella cintura. Aveva un panetto che stava già suddividendo in dosi e un centinaio di euro, frutto di proventi illeciti.
Sul molo altri due minorenni, residenti in provincia di Cuneo, avevano sottratto un iPhone e altri effetti personali. Grazie ad App "Trova il mio iPhone" gli agenti di Polizia hanno identificato il telefono nei giardini pubblici. Triangolando con le immagini delle telecamere hanno riconosciuto gli stessi ragazzi che si erano spostati prima sul molo e poi nei giardinetti. Tra la refurtiva sono stati trovati occhiali da sole e sigarette elettroniche. I due giovani erano in possesso anche di un coltello a serramanico. Sono stati deferiti al tribunale dei minori.
Due giorni fa, infine, si è messa la parola fine a un ulteriore capitolo: a seguito di un arresto da parte della polizia di Alassio nei giorni scorsi di una nutrita "baby gang", mancava ancora all'appello un elemento. Questo giovane si considerava impunito ed è tornato ad Alassio, anche lui dalla provincia di Cuneo dove risiede. Ma è stato immediatamente individuato da due agenti della volante che non avevano agito nella missione precedente ma lo hanno riconosciuto dalle foto segnaletiche distribuite dai loro colleghi.
Il Commissariato di Polizia ringrazia per il grande supporto il questore Giannina Roatta nella massiccia opera di prevenzione già partita per questo weekend e che proseguirà nel weekend di ferragosto.
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