Aveva anche adattato un cucina giocattolo per bambini foderandola con materiale termo riflettente, lampade e neon per conservare la sostanza. Così un 51enne agli arresti domiciliari (per droga) aveva trovato il modo di ingannare il tempo coltivando piante di marijuana.
Ma il suo stratagemma è stato scoperto dalla Polizia: nonostante avesse nascosto molto bene i panetti di marijuana e le piantine alla vista dei poliziotti che regolarmente si recavano presso il suo domicilio per il controllo dell’osservanza della misura, mercoledì scorso è stato tradito dal forte odore. Così è scattata la perquisizione dell'alloggio, trasformato in un vero e proprio laboratorio per la produzione, la lavorazione ed il confezionamento di sostanza stupefacente. I panetti di marijuana, 86, per un peso complessivo di 623 grammi, erano nascosti per lo più all’interno del mobiletto/giocattolo appositamente modificato per la nuova "destinazione d’uso".
Trovate anche due serre in legno costruite artigianalmente, dotate di sistema di areazione forzata sia in entrata che in uscita e che custodivano, invece, 14 vasi di marijuana. Sono stati, inoltre, ritrovati nell’appartamento anche moltissimi barattoli in vetro e materiale utile al confezionamento dei panetti e delle dosi (bilancini di precisione e bustine in cellophane). L’uomo è stato portato in carcere, le piantine e i panetti sottoposti a sequestro.
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