Ancora manifestazioni e proteste, nella notte a Chiomonte. Protagonisti, ancora una volta, gli attivisti no Tav, che hanno abbandonato il presidio dei Mulini per avvicinarsi alle reti del cantiere di Chiomonte.
Arrivati a contatto con l'area di lavoro per gli scavi, è iniziata la cosiddetta "battitura" dei cancelli. Una forma di protesta che ha spinto le forze dell'ordine presenti in zona a respingere i manifestanti utilizzando gli idranti.
I No Tav, che inizialmente pensavano di passare la notte vicino alle reti, hanno poi ripiegato tornando al presidio dei Mulini.
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