Il Nazionale

Cronaca | 03 agosto 2020, 11:49

Materiali di scavo della Torino - Lione a Torrazza, Rozzino annuncia un comitato di monitoraggio

Presenti in sala i sindaci del territorio, Maurizio Bufalini di Telt, Andrea Carpi della Regione Piemonte e Albino Defilippi, di Arpa

Materiali di scavo della Torino - Lione a Torrazza, Rozzino annuncia un comitato di monitoraggio

Si sta svolgendo in questo momento, nel salone del Municipio di Torrazza Piemonte, la presentazione del progetto che vedrà arrivare sul territorio il materiale di scavo della Torino - Lione.

Il sindaco Massimo Rozzino ha illustrato il piano di gestione del materiale e annunciato la volontà di istituire un comitato di monitoraggio del progetto, di concerto con i Comuni vicini, che segua il corretto svolgimento delle operazioni e degli obblighi di legge, e garantisca un flusso costante e trasparente di informazioni alla cittadinanza.

I primi materiali di scavo dovrebbero arrivare a Torrazza nel 2023.

La cava di Torrazza sarà riqualificata grazie a materiali che giungeranno dallo scavo della Torino-Lione, senza alcun rischio per l’ambiente e la salute di lavoratori e cittadini.

Durante la conferenza sono stati ribaditi alcuni ovvero che sul territorio non arriveranno materiali contenenti amianto, verrà utilizzato un nastro trasportatore chiuso e temporaneo tra la ferrovia e la cava con tre treni al giorno dedicati dalla Val di Susa. 

Il progetto risponde a precisi requisiti di protezione dell’ambiente e della salute, avvalendosi di strumenti e tecnologie che consentono di analizzare in tempo reale i materiali di scavo, gestendoli in sicurezza, e di una Valutazione di Impatto sulla Salute sull’area torrazzese, come già avvenuto in Val Susa; inoltre, il progetto recepisce incisive indicazioni del territorio, che consentono una gestione del conferimento nel rispetto del piano urbanistico e della destinazione dell’area in cui si inserisce; infine è un intervento che riqualifica un’area compromessa, restituendola a un potenziale uso successivo. Questi elementi emersi nel corso della conferenza stampa sono inseriti nel nuovo strumento informativo.

Nel salone comunale della località piemontese (circa 3.000 abitanti, sulla direttrice autostradale e ferroviaria Torino-Milano) il sindaco ha invitato Maurizio Bufalini, direttore generale aggiunto Italia di TELT, insieme all’ing. Andrea Carpi della Direzione Ambiente, Energia e Territorio della Regione Piemonte e Albino Defilippi di Arpa Piemonte, alla presenza di alcuni sindaci dei Comuni del circondario e del prof. Enrico Pira, direttore della sezione di Medicina del Lavoro del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino.

L’ing. Bufalini ha illustrato il percorso e le motivazioni in base alle quali sono state individuate le cave di Torrazza Piemonte e Caprie quali destinazioni dello smarino della Torino-Lione, chiarendo i dettagli del progetto e le ricadute per il territorio, in particolare il rimodellamento della cava e un cantiere che darà lavoro a decine di persone, sottolineando che a Torrazza non arriverà amianto, ma solo roccia compatibile con il terreno di accoglienza; mentre, se durante lo scavo dovessero essere trovate rocce verdi, il progetto approvato prevede che il materiale sia “tombato” direttamente in galleria.

a.g.

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