La situazione di piazzale Malachina a Pegli è decisamente pessima. Il parcheggio adiacente al Molo Archetti, uno dei principali punti d’interscambio del Ponente genovese, giace in pieno degrado ed è ricettacolo di rifiuti e di immondizia di ogni tipo.
Stupisce e non poco, in tutto questo quadro, sapere che la pulizia di questo spazio è ‘normalmente’ in programma una volta al mese e soltanto adesso, a fronte di ripetuti episodi di abbandono di spazzatura, è stata intensificata e portata a una volta ogni quindici giorni. Ma come? Una volta le strade non si pulivano tutti i giorni? È una domanda banale, ma pensare di programmare la pulizia di un piazzale così ampio per una sola volta al mese è pura follia.
Nei giorni scorsi si è occupato del problema il consigliere comunale, e capogruppo di Italia Viva a Palazzo Tursi, Mauro Avvenente. L’ex presidente del Municipio VII Ponente ha presentato un’interrogazione sul tema in Comune, e a questa ha fatto seguire un ulteriore sollecito. “Il piazzale - osserva Avvenente - si presenta in condizioni igieniche pessime. Servono interventi di pulizia che non siano sporadici e una tantum. Mi pare evidente che sia necessario predisporre una frequenza dei passaggi e degli interventi di pulizia con una cadenza più ravvicinata, tenendo conto che l’area in oggetto è di fatto il terminale di Ponente della Navebus, quindi un biglietto da visita per i molti turisti che giungono a Pegli”. E tenendo anche conto che il parcheggio è molto utilizzato, sia da chi si serve poi del mezzo pubblico sia da chi sosta a Pegli o ci vive.
Ma è proprio dalla risposta da parte dell’assessore comunale Stefano Balleari che si evince quanto le pulizie siano infrequenti: “Secondo Genova Parcheggi - scrive Balleari - si è provveduto ad intensificare le pulizie dell’area con cadenza quindicinale anziché mensile. In data 2 luglio, inoltre, è stata effettuata una pulizia straordinaria dell’area, compresi i corridoi di transito dei mezzi pesanti. Si precisa che le pulizie verranno effettuate i giorni 1 e 16 di ogni mese, qualora festivi, entro il primo giorno non festivo successivo”.
Vero è che ci sono appositi bidoni per conferire i rifiuti e che le persone dovrebbero essere più educate, ma è sempre troppo poco. Non si può pretendere di essere una città a vocazione turistica se poi questa non viene tenuta nel decoro che merita. Anche perché se è vero che il brutto chiama il brutto e che il degrado chiama il degrado, lasciare un’area così vasta nel mancato controllo può solo comportare ulteriori problemi.
Farebbe bene il Comune di Genova, invece di limitarsi a riportare la versione da parte di Genova Parcheggi, a sollecitare questa società (che per giunta produce utili e quindi ne ha sia possibilità che risorse) a fare molto, ma molto di più.
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