Una tragedia sfiorata. Si può definire così la strana vicenda che ha coinvolto Teresio Pilone, 84 anni, residente a Castelnuovo Don Bosco.
Ieri all'ora di pranzo i suoi familiari, spaventati per la sua assenza anomala, si sono rivolti ai Carabinieri della stazione locale per segnalarne il mancato rientro a casa.
Teresio tornava a casa sempre puntuale
Teresio era solito uscire per fare una passeggiata, ma si faceva trovare a casa sempre alla solita ora. Ecco che i familiari iniziano a preoccuparsi, anche perché, dopo diversi tentativi di chiamata, Teresio non risponde neanche al telefono che porta con sé.
Ricerche fino a tarda notte
Iniziano così le ricerche, fino a tarda notte, da parte dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri di Castelnuovo Don Bosco e di Villanova d'Asti. Vengono coinvolte anche le unità cinofile e i volontari della Protezione Civile di Castelnuovo.
Le prime ricerche, purtroppo, danno esito negativo. Inizia così una ricerca ancor più mirata, per tracciare i segnali GPS del cellulare di Teresio, che è sempre risultato acceso.
Non si trova nemmeno negli ospedali
Teresio non si trova nemmeno nei principali ospedali: Asti, Chieri, Chivasso, Torino e Moncalieri.
Alla fine, la possibile zona d’interesse del GPS corrispondeva a un avvallamento del terreno la cui vegetazione, estremamente fitta e impenetrabile, rendeva quasi impossibile individuare a vista cose e persone.
Era riverso a terra dopo una caduta
Vigili del Fuoco e Carabinieri, intorno alle 14 di oggi, sono riusciti a creare un varco tra i fitti rovi. Proprio lì, in sinergia con l'Unità Cinofila dei Vigili del Fuoco di Torino, hanno trovato Teresio, riverso a terra, dopo una caduta accidentale dal crinale, impossibilitato a chiedere aiuto.
A 500 metri in linea d'aria da casa
La zona del ritrovamento è in frazione Morialdo, a circa 500 metri in linea d'aria dall'abitazione di Teresio. Paradossalmente, Teresio era vicinissimo a casa sua.
Le condizioni sono apparse nel complesso subito confortanti: l’84enne era cosciente, anche se ancora sotto shock per la disavventura e per l’intera notte trascorsa da solo, tra i rovi.
Tutto è bene quel che finisce bene
È stato poi trasportato dal 118 al Pronto Soccorso dell’ospedale di Chieri per le cure e la verifica del quadro clinico complessivo.
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