Una folla spiazzata, commossa, per la sua dipartita, che si è stretta in un abbraccio simbolico intorno alla famiglia di Riccardo Celoria.
“Oggi perché la tua storia sia di insegnamento, abbiamo dedicato un giorno di lutto cittadino. Ti chiediamo di essere l’angelo di mamma e papà - ha dichiarato il sindaco di Collegno Francesco Casciano con voce solenne e rotta dall’emozione -. Puoi essere considerato anche tu una vittima di questa pandemia. Caro Riccardo aiuta tutti noi. Ciao Riccardo”.
Un momento di vicinanza della comunità di Collegno che si è unita per stringersi intorno ai cari di Riccardo.
“La mia vita eri tu. Eri l’orgoglio della mia vita e sempre lo sarai - così lo hanno voluto ricordare la sua mamma e il suo papà in una lettera -. Io e papà abbiamo creato l’ottava meraviglia del mondo. Amavi la conoscenza, i supereroi. Hai lottato fino alla fine. Mamma e papà sono orgogliosi di te. Aspetto che torni da me nei miei sogni, ogni notte”.
"Con animo profondamente rattristato desidero far pervenire a nome mio personale e del Consiglio regionale del Piemonte - ha scritto invece il presidente Stefano Allasia - i sentimenti di profondo e commosso cordoglio per la prematura perdita del piccolo Riccardo".
Un ultimo saluto per una giovane vita spezzata che si è concluso con numerosi palloncini bianchi e un unico rosso, abbandonati al vento, per volare in cielo.
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