Festeggiare, vista la stagione che si è conclusa, può apparire senz'ombra di dubbio esagerato, ma nel quartier generale del Pietra Ligure si può certo tirare un sospiro di sollievo per la scampata retrocessione in Promozione.
Il presidente Claudio Faggiano archivia così un'annata tribolata, riflettendo al contempo sul futuro del calcio dilettantistico.
"Non possiamo certo lasciarci trasportare alle celebrazioni - spiega il massimo dirigente biancazzurro - possiamo però dire che sia stata fatta mezza giustizia.
Dico mezza perchè retrocedere delle squadre con la stagione non ancora conclusa, appare quanto meno forzato, ancor di più ne nel nostro caso, con cinque partite su otto da disputare in casa. L'auspicio è che anche il Molassana possa rimanere in Eccellenza, così come il Vado e gli altri club in Serie D. Mi spiace molto per i rossoblu, parliamo di una società seria, puntuale e che ha investito davvero molto nelle strutture, è paradossale che sia stata così fortemente paralizzata.
Per noi dilettanti è sicuramente un momento difficile, rappresentiamo la base del movimento - continua Faggiano - e penso sia giunto il momento di non essere più considerati come semplici portatori d'acqua.
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