Un 2 giugno che sicuramente l'Italia non dimenticherà.
Un 2020 travolto da un'emergenza mondiale che, insieme alle vittime, ha travolto il tessuto sociale ed economico del Paese e un 74° anniversario, travagliato.
Nel suo saluto, il prefetto di Asti, Alfonso Terribile, prima di leggere l'intenso messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto ricordare le vittime della pandemia e le loro famiglie e abbracciare con il suo saluto tutte le professioni mediche:"Desidero rivolgere un ringraziamento alle professionalità mediche, infermieristiche e sanitarie in prima linea durante l'emergenza al servizio della collettività".
Non ha mancato di esprimere ringraziamenti ai sindaci, al presidente della Provincia e al presidente del Tribunale, al questore, al comandante dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e della Polizia locale "Tutti professionisti che hanno espletato servizi a tutto campo, e grazie anche a tutti gli uomini delle forze dell'ordine e alle componenti del mondo produttivo ed economico, ai cittadini, i volontari e tutte le persone che hanno pensato al perseguimento del bene comune senza riserve".
Dopo la lettura del messaggio del presidente Mattarella, l'emozionante cerimonia dell'Alzabandiera.
A seguire un piccolo brindisi con 13 invitati e alle 17, l'Ammainabiandiera
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