Dopo il caso delle mascherine targate Lega-Salvini premier, un’altra gaffe istituzionale della Lega in Regione, questa volta avente per oggetto il plasma.
Sul suo profilo social di assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ha pubblicato ieri un annuncio che rischia di ritrascinarlo nella bufera proprio mentre questa sembrava si stesse attenuando.
Icardi compare in una foto-spot del gruppo regionale della Lega, insieme al collega Matteo Marnati, dal titolo: “Il plasma funziona” con un messaggio che recita: “Novara: primo paziente salvato con il plasma di un guarito da Covid-19”.
In calce la dicitura: “Informazione a cura del gruppo consiliare Lega Salvini Piemonte”.
Una scelta che ha fatto storcere il naso a molti, non solo avversari politici (il che sarebbe comprensibile), considerato che la complessità del momento e la delicatezza del tema scientifico avrebbero richiesto cautela e prudenza.
“I medici resistono – hanno osservato polemicamente i sanitari dell’Anaao, che implicitamente contestano alla politica di essersi appropriata di uno spazio non suo – se fornisci loro dispositivi di protezione adeguati. I tamponi servono se fatti il giorno prima, non dopo un mese”
Utilizzare terapie sperimentali a mo’ di spot per propaganda di partito è apparsa una scelta di dubbio gusto e poco confacente alla gravità del “caso Piemonte”.
Se nel caso dello spot delle mascherine, lo svarione era stato dettato dall’eccessivo ardore di qualche giovane consigliere regionale, la stessa cosa non si può dire per i due assessori che, infatti, sono finiti nel tritacarne delle polemiche.
Commenti