Il Nazionale

Politica | 09 maggio 2020, 07:33

Finale, la deroga per l'ampliamento dei dehors approvata dal Consiglio comunale. Ma non mancano le critiche

Con i voti della maggioranza e di parte della minoranza passa il nuovo regolamento: ok ad un nuovo spazio gratuito ma con un progetto di un tecnico

Finale, la deroga per l'ampliamento dei dehors approvata dal Consiglio comunale. Ma non mancano le critiche

Approvata, non senza un acceso dibattito a contorno, la deroga al regolamento comunale per i dehors a Finale Ligure per permettere alle attività commerciali di adeguare i propri spazi alle nuove normative che saranno previste dal Governo in materia di contenimento del contagio da Covid-19 senza perdere un eccessivo numero di coperti come conseguenza delle distanze minime da mantenere tra tavoli e tra clienti. 

Si tratta di una variazione all'attuale testo con l'aggiunta di un articolo "1 bis" il quale prevede una deroga temporanea per l'ampliamento dei dehors già esistenti (da rimuovere a fine servizio), ma anche la creazione di nuovi, senza pagar alcun canone aggiuntivo per il suolo pubblico né diritti di segreteria. Il tutto fino ad arrivare a poter disporre di un numero di coperti pari a quello disponibile in tempi di non emergenza.

Sarà però necessario il parere degli organi tecnici comunali per la verifica definitiva ed una planimetria allegata "affinchè l'istanza, per quanto semplice, sia corredata da un documento quotato e disegnato, perfetto dal punto di vista tecnico" per evitare l'insorgere di divergenze con vicini, altri organi e questioni con gli uffici, come ha ricordato il sindaco Ugo Frascherelli.

A scatenare il disappunto del gruppo di minoranza "Le Persone al Centro" è stata la bocciatura di un emendamento presentato il quale, nell'intenzione dei proponenti, mirava a snellire le procedure evitando, tra le altre, in ogni caso la necessità di un progetto redatto da un tecnico da allegare alla pratica "sulla base di quanto già previsto nel regolamento e sulla base di quanto lamentato dalle attività finalesi" ha poi specificato sul proprio profilo social la consigliere Camilla Fasciolo.

Un diniego che ha portato il gruppo ad astenersi, a differenza del resto dell'opposizione, non senza uno strascico di polemiche postume. Dopo circa due ore di discussione sull'argomento, il botta e risposta più acceso tra la maggioranza ed il gruppo guidato da Massimo Gualberti si è spostato sui social network.

"Una proposta non tirata fuori dal cilindro - ha poi scritto Fasciolo - ma prendendo una norma che è già nel nostro regolamento e ha già una norma, l’art. 36, che in caso di dehors aperti e leggeri non richiede il parere del tecnico. La maggioranza invece è stata ferma, compatta e unanime a richiedere l’intervento di un tecnico".

A rispondere in materia è stato il sindaco: "L’art. 36 (scritto da questa amministrazione due anni fa) è tutt’ora vigente ed utilizzabile per 'dehor semplici e leggeri costituiti da tavolini, sedie ed ombrelloni'. Sarà necessaria una semplice planimetria di un tecnico laddove si richiedano ampliamento meno semplici, questo perché questa amministrazione ha permesso che le richieste possano riguardare non solo tavolini e sedie, ma anche 'arredi ed accessori' di altra natura, e che magari necessitano di competenze e precisazioni che solo un tecnico può fornire per evitare che la pratica sia fatta poco bene e rischi di essere tirata per le lunghe".

Da oggi intanto, ha aggiunto il sindaco, sul sito istituzionale del Comune, sarà già presente la modulistica necessaria per presentare le domande di ampliamento.

Insomma, la cornice della prossima stagione estiva resta incerta. Quel che è certo invece è che, in attesa di necessari chiarimenti dal Governo, non mancherà il lavoro per gli uffici tecnici comunali.

Mattia Pastorino

Commenti