Si ispessisce con il passare delle ora la pattuglia dei dubbiosi circa la ripartenza del Campionato di calcio.
Dopo la netta presa di posizione di Walter Ricciardi (il rappresentante italiano in seno all’Organizzazione Mondiale per la Sanità e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza), ad esprimere pareri che sembrano nuvoloni neri sulle sorti future della nostra Serie A è ora direttamente lo stesso Speranza-
Lo ha fatto in un’intervista rilasciata alla trasmissione Circo Massimo a Radio Capital nel corso della quale ha parlato ad ampio raggio della cosiddetta “fase 2” e delle priorità da costruire-
Tra le quali, stando Speranza, non c’è il calcio.
“Nel prossimo decreto – ha detto il ministro della Salute - metteremo delle risorse per rafforzare il territorio e i Covid Hospital. Far ripartire il campionato di calcio? Con più di 400 morti al giorno, con sincerità, e parlo anche da tifoso, questo è l'ultimo problema di cui possiamo occuparci. Le priorità del Paese sono altre”.
Pietre tombali forse no, Ma di certo veri e propri macigni.
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