Il Nazionale

Cronaca | 17 aprile 2020, 18:47

Il Covid-19 si porta via l’antropologo Comba, lo studioso di Pinerolo conosciuto a livello internazionale

Il ricordo di Dario Seglie direttore del Cesmap: «Con lui ho fatto viaggi ai quattro angoli della terra»

Il Covid-19 si porta via l’antropologo Comba, lo studioso di Pinerolo conosciuto a livello internazionale

Antropologo e storico delle religioni conosciuto a livello internazionale ed originario di Pinerolo, Enrico Comba si è spento per Covid-19 questa mattina venerdì 17 aprile, all’età di 64 anni, all’ospedale di Saluzzo dove ormai era ricoverato da più di un mese. Docente di antropologia all’Università di Torino, viveva nel capoluogo piemontese, ma circa otto anni fa ereditò la direzione del Museo di Arte Preistorica di Pinerolo da Dario Seglie, direttore del Cesmap (Centro studi e museo d’arte preistorica). «Siamo affranti per la scomparsa di Comba: è una grave perdita per noi amici e colleghi ma anche per il modo universitario e della scienza» è commosso Seglie.

Comba iniziò a collaborare quando era appena uno studente con il Cesmap di Pinerolo: «L’ho conosciuto quando era ancora un giovane universitario e cominciava a frequentare il Centro, successivamente lavorò anche alla Biblioteca civica Alliaudi e infine vinse un concorso per l’insegnamento in Università» racconta Seglie. Il suo campo di studio privilegiato erano le popolazioni indigene del Nord America e sono numerose le sue pubblicazioni a riguardo. Proprio su questo tema, a febbraio di quest’anno, aveva presentato la conferenza “Natura e Luoghi Sacri tra i Popoli Nativi Americani” con il professore Vesa Matteo Piludu dell’Università di Helsinki in Biblioteca Civica Alliaudi.

Numerose le sue missioni scientifiche all’estero per studi sul campo organizzate dall’Università e dal Cesmap: «Con Comba ho fatto viaggi ai quattro angoli della terra – ricorda Seglie –. Quello che ricordo con più piacere fu una missione scientifica organizzata da noi e dall’International Federation of Rock Art Organization in Siberia meridionale, per ricerche sul campo tra il fiume ‘Ob e Yenisei». Qui e in altri luoghi del mondo, Comba aveva studiato il fenomeno dello sciamanesimo a cui dedicò diverse pubblicazioni e scrisse molto anche dei riti sacri come la danza del sole degli indiani d’America.

«Estremamente affabile, aperto alla collaborazione e sempre pronto a incoraggiare gli studenti: così Comba verrà ricordato nel mondo scientifico internazionale» conclude Seglie.

Elisa Rollino

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