Il Nazionale

Cronaca | 15 aprile 2020, 17:33

Multe per chi fa la spesa sotto casa: il caso va verso la soluzione

L’assessore comunale Stefano Garassino, sollecitato dai colleghi di partito Lorella Fontana e Teresa Lapolla e dopo un confronto con la Polizia Locale, chiarisce: per via Antica Romana e viale Villa Gavotti valga il criterio della prossimità e non della territorialità

Multe per chi fa la spesa sotto casa: il caso va verso la soluzione

Caso chiuso? Sembrerebbe proprio di sì. Il ‘bisticcio’ normativo, per quanto riguarda via Antica Romana e viale Villa Gavotti, al confine tra Multedo e Sestri, e quindi al confine tra Municipio VI Medio Ponente e Municipio VII Ponente, sembra esser stato chiarito e la Polizia Locale, come tutte le altre forze dell’ordine, dovrebbe ora trovarsi maggiormente edotta sull’argomento.  

La questione è stata segnalata lunedì scorso da ‘La Voce di Genova’, ripresa ieri e approfondita ulteriormente oggi: i residenti di questa zona, in tempi di Coronavirus, possono andare a far la spesa nei negozi e nei supermercati più vicini alle rispettive abitazioni, anche se questo - di fatto - comporta lo sconfinamento in un’altra circoscrizione. Tra il criterio della territorialità e quello della prossimità, vince quello della prossimità: ovvero, vince il buon senso su una normativa forse troppo stringente, sicuramente non adattabile a tutte le situazioni.  

Il velo su questi casi, cioè quelli di persone sanzionate per esser andate a comprare sotto casa loro, e fermate dalle forze dell’ordine impegnate in questi giorni a far rispettare i decreti governativi in materia di limitazioni, a seguito dell’emergenza sanitaria, è stato squarciato nei giorni scorsi.  

A raccontare la loro storia, quantomeno assurda, sono stati Michela e Maurizio, che hanno preso oltre cinquecento euro di multa a testa per essersi ‘allontanati’ da casa di circa ottocento metri (e sul verbale dei vigili, non si capisce perché, è stato scritto 4,6 chilometri). Molti altri residenti della zona sono stati ugualmente sanzionati, tanto che si sta pensando a costituire un fronte comune. Perché questi cittadini non ci stanno, perché ritengono queste contravvenzioni ingiuste, vogliono farsi le loro ragioni e soprattutto non intendono pagare, in quanto ritengono non solo di essere nel giusto, ma di aver pure usato il buon senso ed essere stati il più responsabili e diligenti possibile.  

Per cercare di risolvere la situazione, si è attivata prontamente Lorella Fontana, capogruppo della Lega a Palazzo Tursi, con l’appoggio di Teresa Lapolla, che è invece consigliere municipale al VI Medio Ponente. Le segnalazioni dei cittadini, con cui le due rappresentanti si sono messe in contatto, e anche i nostri articoli non sono passati inosservati, anzi hanno contribuito a smuovere le acque, verso una soluzione, si spera positiva, della vicenda. Perché altri non abbiano a essere più multati, insomma.  

“Ho contattato personalmente - afferma Lorella Fontana - Varno Maccari, dirigente della Polizia Locale, uno dei più stretti collaboratori del comandante, Gianluca Giurato. A lui ho spiegato nei dettagli la situazione, e gli ho detto di farla pure presente al comandante, in particolare la situazione del Municipio VII e VI, ma in generale tutte le strade di confine tra un Municipio e l’altro, dove molto spesso è più comodo far la spesa ‘sconfinando’, perché si tratta di attività più vicine a casa”.  

L’esempio di viale Villa Gavotti è eclatante: Coop di via Merano (in altro Municipio) a meno di 400 metri, in molti casi; Coop di via Piandilucco a Pegli (nel Municipio di competenza) a oltre 1,5 chilometri (si parla delle Coop perché sono i due supermercati più prossimi, mentre Basko, Carrefour, Gulliver e le altre catene, così come i discount, sono ancora più lontani). Ma sono stati segnalati episodi simili anche in via Biga a Marassi, a Borgoratti e nel Municipio IX Levante.  

“La Polizia Locale - prosegue Lorella Fontana - è stata molto attenta alle segnalazioni e io ho tutta la certezza che il messaggio sia passato in maniera chiara. Stesse spiegazioni sono state date all’assessore comunale con delega alla Sicurezza e alla Polizia Locale, Stefano Garassino”. Il quale, infatti, a un’emittente locale ha poi spiegato che “per i cittadini delle vie in questione, vale il criterio della prossimità, non quello della territorialità”.  

Negli ultimi due giorni, non risultano segnalazioni di altre multe ‘strane’. E questa è già una bella notizia. Chi verrà dopo, potrà dirsi un minimo più ‘protetto’ dalle sanzioni. Per tutti quelli che hanno preso la multa prima, non rimane la strada del ricorso. Che, nella maggior parte, si preannuncia come piuttosto fondato. 

Alberto Bruzzone

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