Nei giorni scorsi abbiamo riportato la notizia relativa ad un documento redatto da alcuni presidenti di società calcistiche piemontesi e inviato alla Lnd. Nel testo la richiesta di annullare la stagione 2019/2020 in virtù dell'emergenza Coronavirus, citando motivi etici, morali e regolamentari. Sempre che sia possibile, infatti, l'attività riprenderebbe normalmente il 3 aprile e la prima domenica in campo sarebbe quella del 5 aprile. La questione-allenamenti resterebbe irrisolta.
E' chiaro: il clima di assoluta incertezza ci obbliga a pensare a tutt'altro che al calcio dilettantistico, ma è altrettanto scontato che prima o poi la vita tornerà alla normalità per tutti. Hobby, passioni e sport hanno il loro peso specifico nella vita di migliaia di persone.
Dunque, apriti cielo. Gli addetti ai lavori hanno commentato in massa la decisione dei presidenti, dividendosi tra i favorevoli, i contrari e i "dubbiosi". Tra gli argomenti più discussi, ovviamente, oltre a quello primario della tutela della salute c'è stato quello relativo ai rimborsi-spese. I mal-pensanti puntano il dito contro i presidenti. Questo il coro: "Avete tirato fuori questo documento per risparmiare sulle ultime mensilità e perché magari avete una situazione di classifica compromessa". C'è invece chi sostiene al 100 per cento la proposta: "I presidenti sarebbero responsabili penalmente in caso di contagio accertato all'interno di una società dilettantistica e non c'è modo di fare prevenzione come nelle società professionistiche".
Vi riportiamo alcuni commenti in modo da continuare a stimolare il dibattito. Impossibile trovarsi tutti d'accordo.
- "È ridicolo che prima ancora di pensare alla salute di atleti e dei loro cari, di allenatori e di tutte le componenti del calcio dilettantistico si possa pensare di presentare un documento chiedendo di annullare i campionati. Ci sono mille cose a cui pensare prima di questa. Presidenti fate ridere!"
- "Possono anche annullare tutto questi presidenti... ma con L’obbligo che rispettino i rimborsi spesa fino all'ultimo centesimo dell’ultimo mese della stagione .. ! Perché il rischio che ora se ne approfitti della situazione in molti di essi c’è. Bisogna tutelare anche dirigenti e calciatori dilettanti che lavorano nel calcio e che devono avere gli stessi diritti e doveri dei professionisti in caso di emergenze come queste !"
- "dilettante è e resta tale...le società a mio avviso non sono tenute a rispettare i rimborsi pattuiti se nn si gioca"
- "Quando un club prende accordi per un anno intero .. dovrebbe già pagarti in unica soluzione ... poi si divide per mensilità e va bene...! Bisogna avere rispetto per chi ha famiglie a casa e fa questo di lavoro ! Sia nei calciatori , sia nei dilettanti e sia nello staff tecnico! Infine le decisioni le devono prendere le istituzioni competenti .. è inutile oggi fare pressioni per interessi propri quando abbiamo altro a cui pensare ... ! Ora pensiamo ad uscire da questo virus poi si vedrà. A nessuno gli e’ stato messo l’obbligo di fare i presidenti di calcio ... se ti prendi un ruolo devi assumerti le tue responsabilità in qualsiasi momento ! Anche di emergenza ! Altrimenti e’ troppo facile"
- "Ma allora siamo dilettanti tutto l’anno??? Anche quando ci chiedete di andare in ritiro dal primo di agosto ed il campionato inizia l’8 settembre?? Se sono dilettante posso iniziare anche il 5 di settembre tanto cosa cambia...Poi lei che scrive così , non sarà mica perché l’allenatore è tutelato dal punto di vista contrattuale più di tutti ?? Non sarà mica perché ci sono squadre che hanno speso valanghe di soldi ( non ci nascondiamo dietro i rimborsi) ed ora la vedono come l’opportunità di risparmiare e di nascondere lo scempio fatto fino ad adesso???? Ci sono direttori o allenatori che non sanno nemmeno fino a quando posso andare avanti i playoff regionali e quando iniziano i play-off nazionali di cosa stiamo parlando??? LORO sono i primi Dilettanti !!
non di certo noi che ci facciamo il mazzo dal primo di agosto e vogliamo ed abbiamo il diritto ( fin quando si può con i tempi e con tutte le cose che stanno succedendo) di portare avanti quello che abbiamo cominciato"
- "Pensare che le società ti paghino nonostante venga annullato tutto per me è pura utopia!"
- "Non bisogna pensare solo egoisticamente ma anche mettersi nei panni di società dilettantistiche che non avranno entrate e che non potranno pagare di certo noi che non giocheremo e non ci alleneremo!"
- "Le aziende chiudono e qui si pensa a pagare i giocatori dilettanti per non giocare, sto leggendo delle cose allucinanti.
Stiamo parlando di calcio DILETTANTISTICO, la gente sta morendo, le fabbriche stanno licenziando i dipendenti, forse abbiamo perso di vista ciò che conta davvero"
- "Lo sapete che se c'è un contagio nello spogliatoio, il Presidente è responsabile PENALMENTE? Lo sapete che se c'è un contagio, decine o centinaia di famiglie devono stare in quarantena e non possono andare a LAVORARE? Per cosa? Tirare quattro calci a un pallone?"
- "Mi piacerebbe che fossero delle autorità competenti a decidere tra 26 giorni ciò che si deve fare e ciò che non si deve fare, e non chissà quali presidenti di chissà quali società che inevitabilmente a 26 giorni di distanza dal decreto ti fanno pensar male anche in queste situazioni spiacevoli.."
- "Il calcio in generale non è uguale per tutti! Per qualcuno può essere uno sfogo dopo il lavoro, per un altro può essere solo divertimento per qualcun’altro invece può essere anche un “lavoro”... con questo voglio dire che qui si può parlare di tutto tranne che di dilettantismo, perché se uno ha la fortuna di guadagnare qualcosa è ben accetto. Parliamoci chiaro, se uno guadagna più di 1000€ al mese per fare calcio dilettantistico può essere mai un passa tempo?"
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