Il Nazionale

Cronaca | 18 febbraio 2020, 11:08

Ricompaiono scritte naziste sul campanello della figlia di un partigiano

Sulla stessa porta, lo scorso gennaio, erano già stati appiccicati alcuni adesivi con la scritta "Sieg heil" e una svastica

Ricompaiono scritte naziste sul campanello della figlia di un partigiano

Scritte neonaziste sono comparse sulla targa del campanello dell'appartamento della figlia di un partigiano nel quartiere Vanchiglia , a Torino.

Sono due piccoli adesivi con la scritte "Re Hitler" vicino a una svastica e a una croce celitica. Lo scorso 30 gennaio, sul campanello della stessa abitazione erano comparsi due piccoli adesivi con la scritta "Sieg heil, rauss guth" e una svastica.

La donna ha sporto denuncia alla Digos.

Questo è soltanto l'ultimo di una serie di episodi simili avvenuti nell'ultimo mese in Piemonte: ultimamente a Torino, in via Susa, era comparsa la stella di David, associata alla scritta “Jude”, sulla porta di casa di Marcello Segre, presidente di una Ong piemontese. Il primo caso si era però verificato lo scorso 24 gennaio, quando sull’abitazione di Aldo Rolfi a Mondovì nel Cuneese era comparsa la frase “qui abita un ebreo”. A distanza di pochi giorni altre due vicende a Torino: oltre a quella che aveva coinvolto l'abitazione colpita anche oggi, un episodio a Borgo Po, dove sul muro di casa della figlia di un’ebrea e staffetta partigiana era stato scritto "Crepa sporca ebrea".

"Il clima di odio e violenza alimentato in questi anni da alcune forze politiche ha purtroppo sdoganato gli istinti più folli e feroci della società”: lo scrive Silvia Fregolent, deputata di Italia Viva, a proposito delle scritte neonaziste e antisemite apparse vicino all'appartamento della figlia di un partigiano a Torino.

“Siamo al quinto caso in Piemonte, eppure la settimana scorsa i consiglieri della maggioranza hanno preferito fuggire da una discussione scomoda, rinviando il voto del nostro ordine del giorno sull’antifascismo. Adesso basta tacere: chiediamo una presa di posizione netta e la costituzione della Regione come parte civile negli eventuali processi a carico degli autori delle scritte antisemite”, ha dichiarato il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi Marco Grimaldi.

“Esprimiamo la nostra più sentita solidarietà alla figlia del partigiano, vittima dell’ennesimo atto vandalico antisemita a Torino. Non dobbiamo farci scoraggiare da chi inneggia all’odio e alla violenza nascondendosi dietro una scritta o un murales”: lo dichiarano in una nota congiunta i deputati piemontesi Enrico Borghi e Davide Gariglio del Partito Democratico.

redazione

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