Nel centro culturale islamico, è possibile accogliere una bara - anche solo per una preghiera -, per dare un ultimo saluto ad un parente e a un amico?
Le regole direbbero di no, che non è possibile, visto che essendo un centro culturale - e non una moschea - non è possibile officiare riti funebri, in quanto non è autorizzato.
Per questo molti cuneesi si sono chiesti - ed hanno segnalato a Targatocn - come mai ieri - 14 febbraio - un carro funebre è arrivato davanti al centro culturale islamico di Cuneo, in corso Gramsci, ha aperto il portellone ed alcune persone - che probabilmente conoscevano il defunto e lo stavano attendendo - lo hanno preso e di peso trasportato all’interno del cento culturale?
E dentro la sede di corso Gramsci, è stata celebrata una cerimonia funebre? I testimoni parlano di un sosta della salma di circa una ventina di minuti. Poi la bara, sempre a mano e portata da quelli che molto probabilmente erano amici o parenti, è stata ricaricata sul furgone dell’agenzia funebre che se ne è andato.
Una scena molto particolare, che si fa fatica a collocare nell’ambito delle attività di un centro culturale, che per legge, - anche solo per motivi di sicurezza - non può svolgere riti funebri.
Inoltre i movimenti di una bara devono sempre essere segnalati agli uffici competenti del Comune che deve registrare - sempre secondo le norme - dove il defunto viene caricato, dove si svolgerà la cerimonia funebre e in quale cimitero sarà sepolto. E ogni tappa di questo suo ultimo viaggio va segnalata a chi di competenza, quindi se i parenti decidono di fermate il carro funebre per un saluto magari in una chiesa diversa da quella in cui si svolgerà poi il funerale, è necessario segnalarlo al Comune.
“Nella giornata di ieri, venerdì 14 febbraio, agli uffici comunali di Cuneo non risulta il decesso di nessuna persona di origini straniere - spiegano gentilmente dall’ufficio che si occupa del servizio funebre -. E comunque la norma prevede che ogni trasporto di defunti sul territorio comunale debba essere autorizzato, inoltre il centro culturale di Corso Gramsci non risulta essere un luogo autorizzato per ricevere le salme. Comunque dai nostri sistemi non esiste nessuna autorizzazione per il trasporto di una salma in quel luogo.
Quello che consiglio, visto che la questione assume una rilevanza che potrebbe portare ad una sanzione, è di fare un esposto alla polizia municipale allegando la documentazione, poi la polizia procederà per accertare eventuali anomalie”.
Commenti