Il Nazionale

Sport | 14 febbraio 2020, 09:00

Qui Juve, è ancora una volta Ronaldo a limitare i danni per i bianconeri: a San Siro finisce 1-1

La Vecchia Signora torna a Torino con un ottimo pareggio in ottica qualificazione alla finale di Coppa Italia. A risultare decisivo è stato ancora una volta CR7 che al 90' trasforma un calcio di rigore molto generoso assegnato da Valeri dopo il consulto del VAR.

Qui Juve, è ancora una volta Ronaldo a limitare i danni per i bianconeri: a San Siro finisce 1-1

Un pareggio che ai fini del passaggio del turno vale tanto, ma ancora una volta la Juventus non convince. A San Siro finisce 1-1 con il pareggio nel finale del solito Ronaldo che risponde al vantaggio dell’ormai punto fermo Rebic. L’asso di Madeira pareggia i conti al 90’ su un calcio di rigore che ha lasciato più di un dubbio (per usare un eufemismo). Una Vecchia Signora a corto di idee e scarica fisicamente quella vista ieri sera alla Scala del calcio.

Due indizi non faranno sicuramente una prova, ma le due prestazioni contro Verona e Milan non possono considerarsi da Juve e probabilmente questo pensiero non farà dormire sonni tranquilli a Maurizio Sarri. Domenica si tornerà in campo, in casa, contro il Brescia e non ci potranno essere alibi: Bonucci e compagni dovranno vincere e convincere, cercando di sfruttare anche il turno favorevole vista la sfida dell’Olimpico tra Lazio e Inter, le altre due dirette concorrenti per lo Scudetto.

Tornando alla gara disputata contro il Milan, sicuramente le note più positive (oltre al risultato che in quanto ottenuto in trasferta sorride ai bianconeri) sono le squalifiche per la gara di ritorno del 4 marzo allo Stadium di Ibrahimovic e Castillejo, entrambi diffidati e ammoniti, e di Theo Hernandez espulso. Ancora una volta ci deve pensare il fuoriclasse portoghese a rimettere in carreggiata una Juve che fino all’ultimo ha rischiato di incappare nella seconda sconfitta consecutiva in meno di una settimana.

Il risultato, come detto, favorisce i torinesi in vista del ritorno, ma è senza ombra di dubbio la compagine milanese quella che è uscita meglio da questa sfida. Per i bianconeri continuano i problemi in fase di costruzione del gioco e non è un caso che i problemi partano soprattutto da Miralem Pjanic, apparso visibilmente affaticato da qualche settimana a questa parte. L’unica reale spiegazione, o meglio, quella che tutti i tifosi juventini si augurano, è che questo netto calo fisico del bosniaco, ma in generale di tutta la squadra, sia legato a un richiamo di preparazione atletica in vista degli imminenti ottavi di finale di Champions League.

Il 4-3-3 atipico di mister Sarri schierato ieri sera, per di più, non ha dato i suoi frutti. Cuadrado come esterno nei tre d’attacco e Dybala come falso nove non hanno convinto, specialmente il colombiano. La Joya ha provato a trovare qualche guizzo per cambiare l’inerzia della gara che, nel primo tempo in particolare, pendeva tutta dalla parte del Milan. Anche l’ingresso in campo di Bentancur e di Higuain, il primo per cercare più strappi e il secondo per incidere maggiormente in zona gol, non hanno dato i frutti sperati e a salvare ancora una volta la Vecchia Signora ci ha pensato CR7, sempre più leader di questa squadra.

La vera domanda, però, è questa: alla Juve basterà un Ronaldo in forma strepitosa, da qui a fine stagione, per arrivare fino in fondo (con l’idea di vincere tutto) in tutte e tre le competizioni?

Andrea Colella

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