Il Nazionale

Cronaca | 07 febbraio 2020, 13:53

A Torino e provincia mancano i collaboratori scolastici, esposto della Cgil: “A rischio la sicurezza degli alunni”

I dirigenti degli istituti hanno chiesto 700 persone in più, ma dall’Ufficio scolastico territoriale ne sono arrivate soltanto la metà

A Torino e provincia mancano i collaboratori scolastici, esposto della Cgil: “A rischio la sicurezza degli alunni”

Il sindacato Flc Cgil ha presentato un esposto in Procura per denunciare le carenze di collaboratori scolastici negli istituti di Torino e provincia.

Addirittura in una scuola primaria di Torino, distribuita su cinque piani e occupata da 487 bambini, lavorerebbero solo due collaboratori, uno dei quali impegnato nel sorvegliare l’ingresso del plesso. L’esposto arriva dopo la raccolta firme promossa da circa duecento genitori dell’istituto comprensivo incriminato, il cui nome non è ancora stato svelato.

Nella lettera inviata al sindacato i genitori scrivono: “alla luce della recente tragica vicenda di Milano (scuola primaria Pirelli), chiediamo che siano assegnate maggiori risorse alla nostra scuola e che sia dato il nulla osta alla nostra Dirigente Scolastica […] per reclutare altro personale, facendo seguito alle numerose richieste, che a detta sua sono state indirizzate anche all’ufficio Ata, assolutamente necessarie per vigilare uno stabile con un ampio vano scala a pochi metri dalle aule”.

Secondo la Cgil “la dotazione organica regionale per il profilo di collaboratore scolastico in Piemonte per l’anno 2006/2007 era pari a 11562 unità, in quello attuale, 2019/2020, è pari a 9428. Abbiamo avuto quindi un taglio di 2134 lavoratrici e lavoratori in tutta la Regione”. Nella conferenza stampa odierna, tenutasi nella sede della Flc Cgil di via Padova è emerso che le scuole dell’area metropolitana di Torino hanno richiesto all’Ufficio scolastico territoriale l’attivazione di 699 posti di collaboratore scolastico, in deroga in organico di fatto, ma i posti attivati sono stati solo 350.

“Se abbiamo deciso di presentare un esposto in Procura - spiega il segretario generale di Fcl Cgil Torino Massimiliano Rebuffo - è perché stiamo battendo tutte le strade possibili per porre all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica una situazione drammatica che ormai da tempo interessa la scuola, dobbiamo muoverci in fretta senza per forza aspettare che accada una tragedia”.

Marco Panzarella

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