Il Nazionale

Sport | 03 febbraio 2020, 11:10

Mastini sfrattati dal palaghiaccio, bufera sportiva e politica: interrogazione di Clerici

Controversia tra la società di gestione e l'Hockey Club Varese, che parla attraverso un comunicato: «Costretti a sospendere ogni attività». Clerici chiede l'intervento del sindaco in un momento cruciale della stagione. Lo stesso Galimberti pronto a convocare un tavolo per trovare una soluzione

Mastini sfrattati dal palaghiaccio, bufera sportiva e politica: interrogazione di Clerici

Una situazione delicatissima che, tutti assieme, devono risolvere per evitare che la stagione più bella dei Mastini venga in qualche modo compromessa. Si apprende infatti da un'interrogazione in consiglio comunale di Stefano Clerici che "la società dei Mastini rischierebbe di essere sfrattata dal palaghiaccio di proprietà comunale" proprio da oggi. E lo stesso consigliere chiede al sindaco Davide Galimberti di intervenire (leggi QUI le sue prime dichiarazioni: probabile un incontro tra le parti a Palazzo Estense nel primo pomeriggio di mercoledì). E' lo stesso club dei Mastini a confermare la notizia, rendendo noto che «l'accesso al Palalbani per tutta la "famiglia" giallonera è interdetto da oggi» e che in attesa di un tavolo di confronto davanti al sindaco «siamo costretti a sospendere ogni attività».

La società di gestione, la Varese Killer Bees, non rilascia dichiarazioni per la delicatezza della situazione: da un mese e mezzo un atto di ingiunzione per inadempienze contrattuali sarebbe stato sul tavolo del club giallonero. Che avrebbe fatto una proposta per trovare un punto di incontro ed evitare di dover abbandonare la struttura. E' lo stesso Hockey Club Varese a spiegare la sua posizione in un comunicato.

«Egregio signor Sindaco - scrive nell'interrogazione il consigliere Clerici - sono venuto a conoscenza della possibilità che da lunedì 3 febbraio l'Hockey Club Varese 1977 rischierebbe di essere "sfrattato" dal palaghiaccio di proprietà comunale. Non mi compete giudicare la controversia che intercorre tra la suddetta società sportiva e il conduttore della struttura (Varese Killer Bees) ma ho il dovere di chiederle quali azioni stia intraprendendo o intenda intraprendere il Comune di Varese per evitare che una delle eccellenze sportive di Varese debba chiudere i battenti in un momento cruciale della stagione sportiva, precludendo peraltro la possibilità a centinaia di ragazzi e bambini di svolgere i corsi sportivi».

«Colgo l'occasione per chiederle se la società conduttrice abbia ancora tutti i requisiti per continuare a rivestire tale ruolo» si legge ancora nel documento con cui Clerici si rivolge al sindaco. Nella stessa interrogazione, il consigliere di Lombardia Ideale chiede una risposta urgente «considerata l'impellenza di fare chiarezza sulla situazione sopra esposta».

Ecco il comunicato appena diffuso dalla società giallonera. Lo pubblichiamo integralmente, riportando così lo posizione dell'Hockey Club Varese.


«Privi della propria identità perché in tempi non sospetti il Sig. Matteo Cesarini, Presidente della società Varese Killer Bees, ha registrato a nostra insaputa il logo del MASTINO.
L'accesso al Palalbani per tutta la "famiglia" GialloNera, e' interdetto da oggi, perché venerdì 31 gennaio alle ore 22.09, ci è stata inviata comunicazione di "accesso vietato" dal conduttore dell'impianto, Varese Killer Bees.
Il motivo? Una controversia con il conduttore: siamo in attesa della formalizzazione di un accordo di sponsorizzazione già in essere, visto che i marchi commerciali sono già stati da noi regolarmente pubblicizzati da inizio stagione come gli accordi prevedevano, con una società di comunicazione di cui il Sig. Cesarini è socio.
In virtù di tali accordi ci spetterebbe incassare, nel corso della stagione sportiva, un importo più o meno pari a quello dovuto al conduttore per l'utilizzo della pista del ghiaccio.
  
Non potendo fatturare nulla visto il procrastinarsi continuo della formalizzazione, abbiamo trattenuto in via cautelare il canone dovuto per l'utilizzo della pista ghiaccio e la risposta finale e' stata: la comunicazione di sfratto, benché sia in atto da mesi una trattativa seguita dai rispettivi legali. Proprio perché i Mastini rappresentano un bene ed una realtà Storica per tutta la città di Varese, abbiamo subito informato della grave vicenda il primo cittadino, Davide Galimberti, il quale ci ha assicurato che, a breve, convocherà un tavolo di confronto.  
Fino a quella data siamo costretti a sospendere ogni attività.
  
Ci scusiamo sin d'ora per quello che sta accadendo: con i nostri Soci, i nostri Tifosi, le Famiglie del Settore Giovanile, gli Sponsor e con tutti coloro i quali ci supportano. Provare a ricostruire, è più difficile che costruire! Noi ci siamo sempre impegnati con passione e con la voglia di far bene, e continueremo fino a quando ne avremo le forze e ci sarà permesso di farlo. "Essercisignificacrederci" e' il nostro motto, e noi ci crediamo!».
HC Varese 1977

Redazione

Commenti