Contestazioni - con minacce, urla e tentativi di rimuovere i banchetti informativi - contro il M5S Torino, questa mattina a Porta Palazzo. Dalla scorsa settimana i pentastellati hanno ricominciato i tour nei mercati cittadini in vista delle Comunali 2021, ma poche ore fa sono stati attaccati da un gruppo di manifestanti in presidio contro Combo.
Dalle 11 circa una sessantina di persone - vicine ai centri sociali - ha dato il via ad una protesta contro il nuovo "ostello di lusso", aperto poche settimane fa all'angolo con Piazza della Repubblica. Una manifestazione di contrarietà che ha coinvolto il M5S, come spiega la capogruppo Valentina Sganga in un post. "Oggi a Porta Palazzo - scrive su Facebook - siamo stati contestati, in modo un po' aggressivo, da chi dice, più a parole che nei modi, di battersi contro la speculazione e le trasformazioni del quartiere".
"Sono temi - continua la pentastellata - che sentiamo vicini e per questo, al di là delle legittime contestazioni, abbiamo ascoltato loro, così come tutti gli altri cittadini. Noi siamo in piazza per raccontare il lavoro che stiamo portando avanti e confrontarci, pacificamente, con tutti, anche con chi non è d'accordo con noi".
"A differenza di altri continuiamo a essere prima di tutto cittadini che vogliono cambiare la società e migliorare Torino. Non ci tiriamo indietro, nemmeno di fronte a chi vorrebbe impedirci di far sentire la nostra voce", conclude Sganga.
Ad esprimere vicinanza alla capogruppo e ai pentastellati la sindaca Chiara Appendino, che su facebook scrive:"La politica si fa con gli argomenti, con le idee e con i fatti. Siamo sempre stati disponibili ad ascoltare tutte e tutti ma mai, in nessun caso, accetteremo intimidazioni, violenze o rappresaglie".
Solidarietà al M5S Torino anche dal responsabile organizzativo del Pd Torino Saverio Mazza. "Non ho mai sopportato - scrive sui social l'esponente dem - la violenza, sempre e non solo quando questa si è concretizzata verso il PD. Non la sopporto a prescindere se usata contro chi svolge attività politica liberamente e pacificamente o manifesta, vedi 1 maggio 2019".
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