Il Nazionale

Cronaca | 31 gennaio 2020, 12:45

Sequestrarono un coetaneo, costringendolo a un furto in casa dello zio. Chiesti tre anni e quattro mesi per i giovani imperiesi Davide De Bonis e Luca Croce

I fatti risalgono al 2017. Il processo è stato rinviato per repliche e sentenza al 21 febbraio

Sequestrarono un coetaneo, costringendolo a un furto in casa dello zio. Chiesti tre anni e quattro mesi per i giovani imperiesi Davide De Bonis e Luca Croce

Il pubblico ministero Antonella Politi ha chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi per Davide De Bonis e Luca Croce, i due giovani imperiesi che nel 2017 avrebbero rapito un coetaneo, e sotto minaccia, lo avrebbero costretto a compiere un furto in casa dello zio, il quale, una volta scoperti avrebbe denunciato i due.

Non paghi, Croce e De Bonis avrebbero cominciato a minacciare il coetaneo e lo zio con lo scopo di fargli ritirare la querela nei loro confronti, fino a quando i due sono furono arrestati dai carabinieri, che in seguito a una perquisizione nelle abitazioni dei giovani avrebbero trovato alcuni proiettili, che gli sono valsi l’ulteriore accusa di ricettazione e detenzione illegale di proiettili.

Questa mattina il processo nei loro confronti è entrato nel vivo con la richiesta di condanna per i due, difesi dagli avvocati Marco Noto e Alessandro Mager. L’udienza è stata rinviata al 21 febbraio per le repliche del pubblico ministero e la sentenza.   


Francesco Li Noce

Commenti