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Eventi e Turismo | 29 gennaio 2020, 15:48

Auschwitz dall’alto: il plastico della Memoria per non dimenticare mai la tragedia

Dopo l'appuntamento a Druento, sarà possibile vederlo a Venaria il 31 gennaio e poi a Grugliasco dal 4 febbraio

Auschwitz dall’alto: il plastico della Memoria per non dimenticare mai la tragedia

Un periodo tra i più tristi della recente storia umana: l’Olocausto. Per continuare a non dimenticare, alcune associazioni, una di Venaria Reale, la 296 Model Venaria e l’altra di Druento, l’associazione culturale e teatrale I Retroscena, hanno realizzato un progetto da presentare al pubblico, rivolto principalmente alle scuole, ma anche al resto della cittadinanza.

Circa tre anni fa, i volontari delle due associazioni si sono posti l’obiettivo di come poter spiegare in modo innovativo, una delle pagine più brutte della storia europea e mondiale. L’idea, unica nel suo genere, è stata quella di creare, in scala, una riproduzione del campo di sterminio di Auschwitz - Birkenau, riproducendo sul plastico una serie di proiezioni multimediali di alcune scene di vita vissuta, raccontate dagli attori dell’associazione I Retroscena. Ma qual è la caratteristica principale del progetto? Consiste nell'animazione del plastico attraverso proiezioni e letture, che guidano lo spettatore nell'approfondimento delle conoscenze e nella maggiore comprensione di come fosse organizzato e di cosa significasse vivere all'interno del più terribile campo di sterminio nazista. Auschwitz-Birkenau è stato l’esempio più emblematico dell’olocausto industriale. La vita attiva dei lavoratori-schiavi di questo sistema industriale era breve, dato che finiva quando non rendevano più in modo adeguato e venivano mandati a Birkenau per essere soppressi. Nell’insieme del sistema dei campi di concentramento, Auschwitz ha contribuito con circa 1.100.000 morti. Grazie a studi, fotografie, testi e testimonianze orali riprodotte dagli attori della compagnia, è stato possibile ricostruire un racconto forte e profondo, di una verità incontestabile. Protagonisti episodi come il viaggio verso il lager, l’arrivo nel campo e la selezione primaria, la perdita di identità, l’alimentazione, le attività lavorative, l’organizzazione del campo. Le tecniche adoperate per la realizzazione del progetto sono state di alta qualità: sono stati adoperati software come Autocad 3D, per l’acquisizione dei particolari delle sovrastrutture realizzate: case delle donne, degli uomini, camere a gas, forni crematori, altane, recinzione, Corpo di Guardia, vagoni ferroviari, realizzando alcune parti con stampanti 3D. I restanti particolari sono stati realizzati inviando i disegni realizzati al laboratorio per il taglio a laser ed utilizzando legno Betulla Avio.

Auschwitz dall’alto – Il plastico della Memoria, l’installazione multimediale per raccontare e spiegare alle nuove generazioni uno dei momenti più tristi della nostra storia, è stato proposto a Druento, prima alle scuole e poi alla cittadinanza, proprio il 27 gennaio, Giorno della Memoria. È ancora possibile vederlo a Venaria Reale il 31 gennaio alla scuola Lessona centrale, in largo Garibaldi 2, dove al mattino sarà dedicato alle scuole e alla sera, alle ore 21. Anche a Grugliasco sarà possibile vederlo. Il 4 e 5 febbraio sarà dedicato alle scuole, mentre alla cittadinanza sarà dedicata la serata di martedì 4 febbraio, a partire dalle ore 21, presso lo Chalet Allemand del parco culturale Le Serre, in via Lanza 31. L’intero progetto ha il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte, Comitato Resistenza e Costituzione, delle città di Druento, Venaria Reale e Grugliasco, l’ANED, le ANPI cittadine, con il contributo della sezione di Venaria Reale dell’AVIS.

redazione

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