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La notizia è di quelle davvero brutte: frattura scomposta di tibia e perone, stagione finita per il genio torinese del Chisola Alberto Bellino, ex Novara, Folgore, Chieri, Bra e Alpignano.
Ma cosa è successo a Vinovo nel match tra Chisola e Castellazzo? Praticamente di tutto. L'1-0 finale firmato Rizq passa dall'intervento killer del 2000 Salah El Berd, che al 10' del primo tempo viene soltanto ammonito dall'arbitro Antal di Torino per un intervento a gamba tesa, alta e pericolosa.
Da quel momento inizia un'altra partita: il Chisola protesta aspramente per il fallo e soprattutto per le sue conseguenze con il suo tecnico Nisticò e lo staff, il Castellazzo continua a ribadire come l'intervento sia stato involontario e non cattivo e parla di "caccia all'uomo" sostituendo al 55' El Berd. Le polemiche sfociano nel caos di fine match in zona spogliatoi e sui social, dove partono in serata le accuse da parte di alcuni tifosi del Chisola al giocatore del Castellazzo per il suo intervento che costringe a star fuori dai campi per tutto il girone di ritorno Alberto Bellino. Il club di Atzori riconferma la sua versione anche dopo aver visualizzato i filmati: "Intervento violento e intenzionale", ribadisce mister Nisticò, che viene accusato dal presidente del Castellazzo Curino, attraverso alcune dichiarazioni rilasciate ad un giornale online alessandrino, di aver partecipato ad un battibecco negli spogliatoi.
Infine, c'è il messaggio sui social da parte del Chisola: "Ciò che non ti ammazza, ti rende più forte. E non sarà un gesto sciagurato a fermare la tua corsa... In bocca al lupo Alberto Bellino. Ti aspettiamo più forte di prima!".
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