Potrebbero essere di Luca Catania, il carabiniere di cui non si hanno più notizie dal 2016, i resti del cadavere rinvenuti in avanzato stato di decomposizione durante una battuta di caccia nei boschi di Magliolo.
Ad effettuare il ritrovamento, nella giornata di ieri (domenica 26 gennaio), la locale squadra di caccia che ha immediatamente allertato i militari dell'Arma dei carabinieri.
La zona in cui sono stati rinvenuti i resti umani è un'area di vegetazione sulle alture della Val Maremola. La stessa nella quale, durante l'ottobre di quattro anni fa, erano scattate le prime ricerche di Luca Catania, scomparso nel nulla dopo essere uscito di casa senza documenti né denaro, ma con la pistola d'ordinanza e senza aver lasciato alcun messaggio per familiari e amici. Allora il 48enne era stato al centro di laboriose ricerche in tutta la zona.
Secondo quanto trapelato, sono stati ritrovati anche alcuni oggetti tra cui una pistola compatibile con quella d'ordinanza del carabiniere. Dall'esame di questi e dalla verifica sul Dna si attende il responso finale sull'identità. Nel frattempo i familiari di Luca Catania sono stati avvertiti.
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