Il Nazionale

Cronaca | 27 gennaio 2020, 14:32

Cadavere nei boschi a Magliolo: pm affida esame autoptico, si attendono risposte dal Dna

Sarà il medico legale Marco Canepa a decretare se si tratta o meno di Luca Catania, carabiniere scomparso nel 2016 in circostanze tuttora misteriose

Cadavere nei boschi a Magliolo: pm affida esame autoptico, si attendono risposte dal Dna

Verrà effettuato l'esame autoptico sui resti del cadavere rinvenuti in avanzato stato di decomposizione durante una battuta di caccia nei boschi di Magliolo nella giornata di ieri.

Il Pubblico Ministero Marco Cirigliano nella giornata di domani conferirà l'incarico al medico legale Marco Canepa che dovrà chiarire l'identità che secondo quanto trapelato potrebbe essere di Luca Catania, il carabiniere di cui non si hanno più notizie dal 2016.

Ad effettuare il ritrovamento, nella giornata di ieri (domenica 26 gennaio), la locale squadra di caccia che ha immediatamente allertato i militari dell'Arma dei carabinieri. La zona in cui sono stati rinvenuti i resti umani è un'area di vegetazione sulle alture della Val Maremola.

La stessa nella quale, durante l'ottobre di quattro anni fa, erano scattate le prime ricerche di Luca Catania, scomparso nel nulla dopo essere uscito di casa senza documenti né denaro, ma con la pistola d'ordinanza e senza aver lasciato alcun messaggio per familiari e amici.

Allora il 48enne era stato al centro di laboriose ricerche in tutta la zona. Sarebbero stati ritrovati anche alcuni oggetti tra cui una pistola compatibile con quella d'ordinanza del carabiniere.

Dall'esame di questi e dalla verifica prima dell'autopsia e poi del Dna si attenderebbe quindi il responso finale sull'identità. Nel frattempo i familiari di Luca Catania sono stati avvertiti.

Luciano Parodi

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