Le tre vittorie in una settimana sembrano già lontane anni luce. La sconfitta contro il Sassuolo ha riaperto vecchie ferite, creato nuovi dubbi, di sicuro ha portato in eredità di nuovo un’emergenza assenze, tra infortuni e squalifiche.
La sfida di stasera contro l’Atalanta diventa un crocevia fondamentale della stagione granata, arrivando tre giorni prima della sfida di San Siro contro il Milan che vale l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. Walter Mazzarri non ha negato la criticità del monento, ma nello stesso tempo ha spronato i suoi: “Siamo in emergenza, però abbiamo lavorato molto e bene in settimana. Sono convinto che chi giocherà darà il massimo e anche di più”. Due squalificati (Ola Aina e Rincon), tre infortunati (Ansaldi, Baselli e Zaza), uno Iago Falque rientrato da poco dopo un lungo infortunio, sugli esterni giocheranno De Silvestri e Laxalt, unici arruolabili.
Mazzarri non vuole parlare delle tante defezioni (“non vorrei parlarne, altrimenti mi accuserebbero di cercare delle scuse”), preferendo puntare su cosa può cambiare rispetto all’ultima uscita: “Ci siamo allenati forti, provando ad evitare i cali nel secondo tempo come è accaduto a Reggio Emilia e altre volte. Cali che ci sono costati punti pesanti, nel corso del campionato: spero che questa volta si vedranno i benefici”. In una partita in notturna che si giocherà finalmente su un terreno degno di questo nome, dopo la rizzollatura del campo fatta nei giorni scorsi.
“L’Atalanta è squadra di altissimo livello. Dovremo fare una partita eccezionale per metterla in difficoltà”, ha spiegato l’allenatore, senza nascondere le difficoltà dell’impegno. “Credo che loro abbiano uno dei tre-quattro migliori attacchi del campionato, la società e Gasperini sono stati bravi nello sceglierli e nel farli diventare molto bravi. Chapeau”. Poi Mazzarri spende parole importanti per uno dei giocatori finora più deludenti del Toro in questa stagione: “Io ho grandissima fiducia in lui. Alle volte vuole spaccare il mondo e questo gli sta portando dei problemi. Ma sono convinto che gli basterà un episodio per svoltare”. Poi si sofferma sul baby Millico. “Se si comporterà così prenderà sempre più spazio”.
La sensazione è che stasera giocherà più dei 15 minuti finali che gli sono stati concessi contro il Sassuolo, anche se ancora una volta l'attacco sarà sulle spalle di Belotti, mai a segno nelle ultime due sfide vinte contro i bergamaschi.
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