Il Nazionale

Cronaca | 19 gennaio 2020, 23:37

Lutto in Canavese. Diego Baro muore improvvisamente a 46 anni

Era stato chef del ristorante Erbaluce di Caluso

Lutto in Canavese. Diego Baro muore improvvisamente a 46 anni

Un male improvviso se l'è portato via nel fior fiore della vita. Diego Baro, 46 anni, chef ed ex titolare dell'Hotel e ristorante Erbaluce di Caluso è morto qualche ora fa in ospedale a causa di un trombo che lo aveva colpito mercoledì. Di origini chivassesi, era diventato un punto di riferimento per la ristorazione canavesana e valdostana grazie ai suoi locali ed al ruolo di consulente alberghiero che ha svolto all'Istituto Prat di Ivrea sin dal 1994. 

E' proprio al Prat che inizia la sua carriera nel mondo della cucina. A soli 14 anni, infatti dopo aver finito la prima, lavora a "Il Cafasso", sulle colline torinesi, accanto allo chef Mario Albano. Dopo il diploma, approfondisce le sue conoscenze culinarie specializzandosi in diversi istituti, appassionandosi sempre di più all'arte della pasticceria. A soli 25 anni, il gran debutto. Insieme al fratello ed alla cognata, apre "Ij Tramè, azienda che gli ha permesso di gestire diversi ristoranti in Canavese, di occuparsi di servizi catering e di arrivare, nel 2017, anche in Valle d'Aosta, a Gressoney Saint Jean, per la precisione. Proprio qui Baro ha preso in gestione il ristorante La Marmotta e ha iniziato importanti collaborazioni con realtà come il Forte di Bard, Cogne, Slow Food Aosta e la Regione Valle d'Aosta.

In Canavese era soprattutto conosciuto per aver preso in gestione il ristorante Erbaluce di Caluso, davanti alla rotonda sulla strada Statale 26, passato in mano ad altri gestori poco tempo fa, e la sua costante presenza nel mondo delle associazioni.

Diego Baro era, tra le altre, volontario della Croce Rossa, della Fidas, del Gruppo Oratorio, della banda musicale, dell'Orchestra Mandolinistica Citta di Torino. In Valle d'Aosta era membro dell'Associazione cuochi VdA, mentre per qualche anno ha ricoperto il ruolo di vice presidente nazionale UIR (Unione Italiana Ristoratori).

a.g.

Commenti