Sono state 226 le patenti revocate in provincia di Varese dalla prefettura nel corso del 2019, alcol e telefoni cellulari tra la cause principali degli incidenti stradali e maggior attenzione alla sicurezza delle nostre strade con più controlli da parte delle forze dell'ordine, ma anche più investimenti per rendere le strade più sicure.
E' quanto emerge dalla riunione tenutasi oggi e presieduta dal prefetto di Varese Enrico Ricci in materi di prevenzione e contrasto degli incidenti stradali. L’incontro, convocato dopo la direttiva del ministero dell’Interno a livello nazionale, ha come finalità proprio quella di contrastare con ogni mezzo possibile la perdita di vite umane conseguente agli incidenti stradali.
Alla riunione hanno partecipato tutte le forze dell'ordine e molti amministratori pubblici, proprio per garantire la massima sinergia: erano presenti il questore Giovanni Pepè, il comandante provinciale dei carabinieri Claudio Cappello, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Marco Lainati, il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Varese, i rappresentanti della Provincia di Varese e dei maggiori Comuni (Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Saronno, Cassano Magnago, Tradate, Somma Lombardo, Malnate, Caronno Pertusella, Samarate e Luino), ma anche i rappresentanti del Compartimento Anas Lombardia e della Società Autostrade II tronco.
Nell’occasione si è proceduto ad a una approfondita valutazione del fenomeno incidenti in provincia di Varese: è emerso che nel nostro territorio si registra una tendenziale stabilità degli incidenti. Sottolineata anche come siano stati significativi, nel corso dell'anno appena trascorso, tra le cause degli incidenti stradale l’abuso di alcol, dell’uso di stupefacenti e la distrazione, soprattutto legate all’uso dei telefoni cellulari.
Per contrastare queste cattive, e pericolosissime abitudini, è stato deciso di intensificare le attività di controllo da parte delle forze dell'ordine, concentrando l’attenzione sui tratti stradali caratterizzati da maggiore pericolosità e su quelli posti in prossimità ai luoghi di aggregazione o strutture di intrattenimento, soprattutto nelle fasce orarie notturne con rischi di condotte potenzialmente lesive dell’incolumità degli stessi conducenti e dei passanti.
Il prefetto, nel rimarcare la rilevanza dello sviluppo di sinergie istituzionali, ha inoltre richiamato l’attenzione sull’accordo quadro recentemente sottoscritto tra Ministero dell’Interno e Anci, in materia di viabilità nei centri urbani, che, riferito per la prima fase, alle città metropolitane ed ai capoluoghi provinciali, prevede un ruolo preminente delle polizie locali nell’espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana lungo l’intero arco delle 24 ore.
Il Prefetto ha anche evidenziato la necessità che vengano attuate tutte le attività finalizzate alla messe in sicurezza delle strade, come il miglioramento della segnaletica e dell’illuminazione degli attraversamenti e dei percorsi pedonali.
Si è infine concordato che l’andamento del fenomeno costituirà oggetto di periodico esame ad opera dell’Osservatorio sull’incidentalità stradale
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