Il Nazionale

Cronaca | 15 gennaio 2020, 18:54

Inarzo, donna colpita da meningite. Le autorità: «Nessuna emergenza, è un caso isolato»

Si tratta di un'anziana di 85 anni: scattata la profilassi. La Regione rassicura attraverso le parole del consigliere Monti: «Ceppo meno pericoloso di quelli registrati a Bergamo, non ci sono rischi per la salute dei cittadini»

Inarzo, donna colpita da meningite. Le autorità: «Nessuna emergenza, è un caso isolato»

Una donna di 85 anni, residente a Inarzo, è stata colpita da meningite. La donna è stata ricoverata, mentre Ats Insubria ha fatto partire la profilassi di rito per tutte le persone che erano entrate in contatto con la donna nei giorni precedenti, a partire dai parenti. Si tratta, assicurano le autorità, di un caso isolato e non c'è emergenza a riguardo né alcun legame con i casi di meningite che si sono registrati in provincia di Bergamo.

La conferma arriva anche da Regione Lombardia, che ha voluto fare chiarezza sul caso attraverso le parole del consigliere Emanuele Monti (Lega), presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione: «Il caso di meningite che ha colpito una donna di 85 anni, residente a Inarzo, è un caso isolato - ha sottolineato Monti - che non c'entra nulla con quelli avvenuti di recente nella Bergamasca. Il ceppo isolato è molto meno pericoloso, si tratta infatti del ceppo Y. La profilassi ha funzionato perfettamente grazie ad Ats e Asst, che si sono subito attivate e come Regione stiamo monitorando la situazione, per il benessere della paziente e la sicurezza e la salute pubblica dei cittadini. Posso rassicurare che non c'è un'emergenza come quella che ha colpito la provincia di Bergamo, al momento non saranno necessarie azioni come una campagna di vaccinazione». 

«Quello di Inarzo - ha proseguito Monti - è un caso similare a quelli che avvengono ogni anno, soprattutto nel periodo invernale, perché la trasmissione del virus avviene per via nasale, e quindi con il freddo si è maggiormente soggetti alla trasmissione».

«Ringrazio Ats e Asst che si sono attivate tempestivamente, applicando la profilassi alla donna e a tutte le persone che sono entrate in contatto con lei. La profilassi ha funzionato perfettamente, e non c'è nessun rischio per la salute dei cittadini. Sto continuando a monitorare personalmente la situazione» conclude Monti. 

Redazione

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