Il Nazionale

Cronaca | 12 gennaio 2020, 18:05

Voltri, la promessa del Comune: “Lavori alla piscina ‘Mameli’ al via da febbraio”

Il consigliere delegato allo Sport, Stefano Anzalone, presente al sit-in organizzato dal campione di pallanuoto Paolo Ragosa, aggiorna sugli sviluppi. Cristina Lodi (Pd) domanda: “Ma perché si perde così tanto tempo per spendere risorse già stanziate dai predecessori?”

Voltri, la promessa del Comune: “Lavori alla piscina ‘Mameli’ al via da febbraio”

Lo scenario è a quadrettini, e pure assai desolante. In attesa (speranzosa) di un futuro migliore, per il momento laddove sorgeva la piscina ‘Mameli’ di Voltri c’è soltanto un’area di cantiere, delimitata da griglie, montate su appositi new jersey. Al di fuori, una cittadinanza che sogna, da lungo tempo, una riqualificazione in grande stile, e che non si stanca mai di ricordarlo a chi di dovere.

L’ultima iniziativa, in ordine di tempo, si è svolta ieri. Fuori da quello che, un tempo, fu il palcoscenico di storiche partite di pallanuoto, si sono dati appuntamento tanti residenti della delegazione, nell’ambito del simpatico sit-in pensato e proposto da Paolo Ragosa, ex campione di waterpolo oggi brillante allenatore. Insieme a Ragosa, che a Voltri è una vera istituzione, anche per le sue innumerevoli imprese a carattere sportivo, c’erano al di fuori della ‘Mameli’ circa cinquanta persone, tutte desiderose di sapere a che punto siamo. Quando partiranno questi benedetti lavori per la nuova piscina? Come mai l’area, dopo la demolizione dei mesi scorsi, è stata abbandonata e non è più ripreso il discorso?

A rispondere alle domande, sabato mattina, si è presentato, per conto del Comune di Genova, il consigliere comunale con delega allo Sport, Stefano Anzalone. “I lavori partiranno a febbraio”, ha promesso Anzalone, facendo il paio con quanto detto, la sera prima, anche dall’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi: “C’è stato qualche ritardo, rispetto alla data annunciata di gennaio. Ma siamo pronti per febbraio. Questi lavori sono molto importanti anche perché consentiranno l’omologazione da parte del Coni dell’impianto, per ospitare gare di pallanuoto A1 maschile e gare di nuoto sui 25 metri, entrambe a livello nazionale. Il progetto esecutivo è in fase di completamento”.

Una bella notizia, per le persone che erano presenti al sit-in, ma anche per tutto il Ponente genovese. Ragosa, promotore dell’iniziativa, è soddisfatto ma sempre vigile: “Noi siamo qui che teniamo d’occhio la situazione. Siamo pronti nuovamente a farci vedere e a farci sentire, se anche questa promessa non sarà mantenuta. Restiamo in allerta, insomma. A questa riqualificazione teniamo veramente moltissimo”.

Per il Comune, era presente pure Cristina Lodi, capogruppo del Partito Democratico in Sala Rossa: “A Voltri ci siamo ritrovati sulle rovine ‘non romane’ della piscina ‘Mameli’, insieme a Ugo Truffelli, Anna Maria Dagnino e altri amici. Abbiamo appreso dal consigliere Anzalone che i lavori partiranno a febbraio, ma continuiamo a chiedere che il sindaco Bucci venga a far visita ai voltresi, visto che questa pare sempre una landa dimenticata dal super team di assessori comunali. Il collega Anzalone si è impegnato per organizzare un’assemblea pubblica, mentre io chiedo la convocazione di un’apposita Commissione Consiliare, dove ai microfoni, e per via ufficiale, vengano definiti tempi e modi, altrimenti restiamo sempre nel campo delle parole, che come si sa volano. Sono d’accordo con Ragosa: ci rivediamo qui il primo di marzo, per vedere se i lavori saranno effettivamente partiti. Ma non posso non notare come l’attuale amministrazione stia spendendo con enorme ritardo, in moltissimi casi, i soldi che erano stati stanziati dal Patto per Genova, siglato dal precedente sindaco Marco Doria con l’allora premier Matteo Renzi. Come mai le risorse ci sono e i lavori non partono? Perché questa amministrazione non li usa?”.

Altro elemento, secondo Cristina Lodi, “è la lentezza operativa quando si tratta di Municipi dove il centrodestra non governa. È lampante a tutti come i tempi siano nettamente diversi, e come l’attenzione sia nettamente differente, quando si tratta di Municipi a maggioranza di centrodestra. Non mi pare il modo giusto di procedere”.

L’appalto per la nuova piscina di Voltri è di 4,4 milioni di euro complessivi, di cui 3,240 provenienti dal Patto per Genova, mentre la restante parte è a carico del Comune di Genova.

Il bando per la progettazione e l’esecuzione è stato pubblicato sul sito del Comune. L’appalto è suddiviso in lotti e ha un importo complessivo di 3.855.000 euro, di cui: 55.513,87 euro per la progettazione esecutiva, compreso il compenso relativo al coordinatore della sicurezza in fase di progettazione; 3.799.486,13 euro per l’esecuzione dei lavori, comprensivo di 86.044 euro per oneri della sicurezza e 23.792,13 euro per l’esecuzione di lavorazioni in economia, entrambi non soggetti a ribasso.

L’importo sul quale opererà il ribasso è pari a 3.745.163,87 euro (tutte cifre al netto dell’Iva). I lavori saranno realizzati a corpo e il costo per la sola manodopera è stimato in 1.518.240,77 euro. Il termine per l’esecuzione e la consegna dei lavori è fissato in “730 giorni naturali, successivi e continui decorrenti dalla data del verbale di consegna lavori”.

Alberto Bruzzone

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