Il Nazionale

Politica | 07 gennaio 2020, 07:20

La campagna acquisti di Fratelli d’Italia agita le acque nel centrodestra

Se il passaggio di Roberto Mellano lascia indifferente la Lega, non così quello di Rocco Pulitanò che Forza Italia ha accolto con amarezza. Il patriarca della destra cuneese, Paolo Chiarenza, dà il benvenuto ai nuovi arrivati, ma li invita a mettersi in coda alla fila

La campagna acquisti di Fratelli d’Italia agita le acque nel centrodestra

Gli azzurri lo hanno definito “Shopping di Capodanno”.

E nella definizione c’è il giudizio dell’operazione di Fratelli d’Italia che Forza Italia, specie nel Monregalese, ha accolto come un atto di ostilità.

Il passaggio dell’ex leghista Roberto Mellano, sindaco di Envie, e del forzista monregalese Rocco Pulitanò al partito di Giorgia Meloni sta agitando le acque nel centrodestra ma anche nello stesso partito.

Il vecchio leone della destra cuneese, Paolo Chiarenza, invita i vertici provinciali del suo partito a moderare l’euforia e ricorda ai due nuovi arrivati che dovranno mettersi alla stanga se vorranno acquisire eventuali, importanti  candidature.

Non occorrono infatti particolari esercizi di dietrologia per azzardare che il passaggio di Mellano e Pulitanò è propedeutico a futuri ruoli di rilievo, trattandosi di amministratori di lungo scorso.

Che il sindaco di Envie, ex assessore provinciale leghista all’Agricoltura, fosse inquieto lo si sapeva: aveva lasciato il partito di Salvini due anni fa sbattendo la porta quando gli era stata negata la candidatura alle elezioni politiche del 2018. Sentendosi tradito dal coordinatore provinciale Giorgio Bergesio e da quello regionale Riccardo Molinari, aveva fondato nel marzo del 2018 un suo movimento “Liberi e forti insieme per l’Italia dei territori”.  

“Non intendiamo affiancarci ad alcun partito esistente – aveva affermato il primo marzo di quell’anno tenendo a battesimo il movimento a Saluzzo - perchè i territori non sono né di destra né di sinistra”.

Ora il sindaco che ama le Ferrari si è accasato coi Fratelli.

La sua migrazione è stata vissuta con indifferenza dalla Lega.

Anzi, è ipotizzabile che i maggiorenti della Lega saluzzese, a partire da Paolo Demarchi, abbiano accolto la notizia quasi con sollievo essendo venuto meno un potenziale concorrente.

Non così invece per Rocco Pulitanò, ex consigliere provinciale, membro del cda dell’Atl e consigliere comunale a Castelnuovo di Ceva, che pochi mesi fa era stato candidato regionale per Forza Italia.

La sua uscita non sarà indolore per il centrodestra monregalese, anche se il deputato Enrico Costa, cui Pulitanò è sempre stato vicinissimo, preferisce non rilasciare commenti.

Si sa comunque che i maggiorenti del partito hanno accolto con amarezza quello che hanno vissuto come un atto a metà tra l’ingratitudine e il tradimento.

Nessuno lo ammette, ma difficilmente Forza Italia accetterà un’eventuale candidatura di Pulitanò che dovesse essere portata sul tavolo del centrodestra.

Resta il fatto, oggettivo, che il partito di Silvio Berlusconi è in forte difficoltà, a Roma come in Piemonte e Cuneo non fa eccezione.

Fratelli d’Italia, forte del consenso che sta riscuotendo in questo momento la sua leader, Giorgia Meloni, ne approfitta per spolpare, boccone dopo boccone, un partito balcanizzato e in fase di deriva.

A dare un buffetto ai due nuovi arrivati ci pensa anche il patriarca Chiarenza che ha vissuto tutte le stagioni della politica cuneese, comprese le infinite diaspore della destra.

“Ben vengano – dice l’uomo che ha tenuto accesso la fiamma dai tempi del Movimento Sociale - ma non solo per sostenere la nostra presenza e azione politica, il che potrebbe far pensare alla ennesima salita sul carro vincente, ma per recepire appieno le nostre tesi politiche, economiche, sociali e culturali. Ben vengano – ammonisce -, ma sappiano che troveranno un partito di militanti, già sufficientemente diffuso e organizzato. Non ci sono vuoti, ma spazi da migliorare. Da noi saranno accolti con generale lealtà e amicizia. D’altronde, malgrado certe “fregature” del passato – ricorda Chiarenza -, questi sono i nostri sentimenti di sempre”.

Insomma un “benvenuti” insieme però all’invito, garbato ma fermo, di posizionarsi in coda alla fila come si fa alla cassa dei supermercati.

In Fratelli d’Italia la corsa per una candidatura parlamentare è partita con largo anticipo.

D’ora in poi l’unica deputata cuneese, Monica Ciaburro, sindaco di Argentera, subentrata a Montecitorio a Guido Crosetto, dovrà dormire con un occhio solo perchè il suo scranno parlamentare fa gola a molti.

Giampaolo Testa

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