Il Nazionale

Politica | 07 gennaio 2020, 18:40

"Green" e stop al ribasso "selvaggio" di stipendi e negli appalti per rilanciare l'occupazione in Piemonte

Il Consiglio Regionale ha approvato oggi pomeriggio all'unanimità la richiesta al Governo di "Stato di Emergenza Lavorativa e salariale" in Piemonte

"Green" e stop al ribasso "selvaggio" di stipendi e negli appalti per rilanciare l'occupazione in Piemonte

Il rilancio economico e occupazionale del Piemonte passerà dal "green" e dallo stop al ribasso "selvaggio" degli stipendi e negli appalti pubblici. Il Consiglio Regionale ha approvato oggi pomeriggio all'unanimità la richiesta al Governo di "Stato di Emergenza Lavorativa e salariale" in Piemonte.

Il documento, oltre a richiedere il rifinanziamento della cassa integrazione straordinaria, punta a "proseguire politiche regionali di incentivazione alla riconversione ecologica dell’economia". L'ordine del giorno impegna anche il Consiglio Regionale a promuovere "presso il Governo la piena realizzazione delle direttive contenute nell’accordo di Parigi, con particolare riguardo agli investimenti volti a ridurre le emissioni di gas serra", così come ad "affermare la giusta retribuzione e fermare i massimi ribassi negli appalti pubblici e nelle concessioni di lavori, forniture e servizi".

Un punto, quest'ultimo, fortemente voluto dal capogruppo regionale di Luv Marco Grimaldi. "Siamo riusciti ad affermare - spiega - che la crisi non è solo occupazionale, ma anche salariale, denunciando i fenomeni dei working poor e della precarietà".

La capogruppo regionale del M5S Francesca Frediani, dopo aver accusato "la sinistra e la destra di decenni di politiche economiche inadeguate, che hanno relegato il Piemonte a fanalino di coda", ha chiesto di far approvare immediatamente la loro proposta di legge contro le delocalizzazioni. "Un ulteriore strumento -lo definiscono i pentastellati - per disincentivare il trasferimento delle produzioni all’estero, dove il costo del lavoro è minore".

Cgil, Cisl e Uil - intervenuti oggi durante la seduta straordinaria- hanno invece chiesto un confronto costante con la politica. "Non siamo tifosi di Appendino o di Cirio - hanno detto - ma vogliamo collaborare per creare posti di lavoro veri"

Durante la seduta il Presidente Alberto Cirio ha inoltre annunciato che Fca ha confermato l'incontro, per parlare della fusione con Psa, per il prossimo 31 gennaio alle 15 in Regione.

Cinzia Gatti

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