Il Nazionale

Sport | 05 gennaio 2020, 23:00

Vittoria capitale, una doppietta di Belotti rilancia il Toro

Roma stesa dai gol del capitano in chiusura dei due tempi (gran botta all’incrocio e rigore), in una partita magistralmente interpretata dagli uomini di Mazzarri

Vittoria capitale, una doppietta di Belotti rilancia il Toro

Nella serata più difficile, con una marea di assenti e al cospetto di una formazione che in casa aveva perso unicamente contro l’Atalanta (a settembre) il Toro inizia il 2020 sfoderando una prestazione tutta grinta e cuore, come si era visto tante volte nel girone di ritorno dello scorso campionato e poche volte negli ultimi mesi.

Il sacco di Roma è propiziato da una doppietta del capitano Andrea Belotti, autentico trascinatore, con la gran sventola che ha sbloccato la gara in chiusura di primo tempo e poi il rigore, procurato e trasformato con glaciale freddezza nel finale. Il Gallo aveva colpito un clamoroso palo anche in avvio, centrando pure la traversa a inizio ripresa, a testimonianza del fatto che i granata (per l’occasione in maglia bianca) non erano venuti solo a difendersi o in gita turistica, come pensavano i maligni. Il solito Sirigu è stato autore di parate fondamentali, soprattutto sullo 0-0, ma il Toro ha concesso poco dietro, tornando ad essere granitico, con Izzo e Nkoulou quasi insuperabili nel gioco aereo e anche Djidji convincente al posto dello squalificato Bremer. Con tutte le mosse del tanto criticato Mazzarri che si sono rivelate azzeccate.

In mezzo al campo Lukic ha dato qualità e quantità, Rincon è stato il solito mastino, Ola Aina e De Silvestri hanno fatto benissimo entrambe le fasi, mentre Berenguer ha corso per due e persino Verdi si è segnalato per un paio di spunti interessanti. Ora non è il caso di intonare i canti di gioia, perché questa squadra ci ha abituato a tutto e all’incontrario di tutto, ma se il buongiorno si vede dal mattino il primo Toro del nuovo anno è stato ben diverso da quello che aveva concluso il 2019, regalando gloria e punti prima al Verona e poi alla Spal.

Domenica prossima, contro il Bologna dell’ex Mihajlovic, la prova del nove per capire quanto è vera gloria l’impresa di Roma, sul campo di una squadra che in campionato aveva sempre battuto i granata nelle ultime nove occasioni. Ma prima ci sarà da pensare alla Coppa Italia, alla sfida di giovedì sera contro il Genoa, che può dischiudere le porte dei quarti di finale in una competizione che da troppi anni non vede i granata protagonisti.

Cronaca. Un Toro pieno di cerotti e di assenze (ben otto) viene schierato da Mazzarri con il 3-4-2-1, nel quale Djidji è il terzo di difesa, De Silvestri e Ola Aina sono gli esterni di centrocampo, mentre Verdi e Berenguer agiscono a supporto di Belotti. Nella Roma si rivede titolare (con tanto di fascia di capitano) Florenzi, con il trio zaniolo-Pellegrini-Perotti a sostenere la punta centrale Dzeko. La prima occasione è giallorossa, con il tiro da fuori di Zaniolo che, deviato, trova la pronta risposta di Sirigu, che poco dopo risponde presente anche sulla conclusione di Florenzi, involontariamente servito da Izzo. Il Toro soffre, ma appena mette il naso nella metà campo avversaria va ad un passo dal vantaggio, visto che solo il palo dice di no (insieme a Pau Lopez in allungo) al rasoterra di Belotti, innescato bene da Verdi in una veloce ripartenza. Nel prosieguo dell’azione granata ancora pericolosi con De Silvestri, il cui colpo di testa è però troppo morbido per creare insidie al portiere della Roma.

Si gioca su ritmi alti e al quarto d’ora Sirigu torna protagonista, volando per mettere in corner la velenosa punizione dello specialista Kolarov. Poco dopo grande intervento di Djidji in area, che impedisce a Pellegrini di calciare a colpo sicuro a pochi metri dalla porta granata, mentre è De Silvestri ad opporsi ancora a Pellegrini al minuto 29, dopo una bella azione personale di Dzeko. La risposta granata è immediata e ancora più pericolosa, con lo spunto di Belotti sulla sinistra che consente a Lukic di colpire di testa ma il serbo spedisce alto da posizione favorevole. Prima dell’intervallo Sirigu di nuovo sugli scudi per una paratissima sullo scatenato Pellegrini, ma mentre si sta esaurendo il recupero del primo tempo il Toro trova il vantaggio con Belotti, che lavora alla grande un pallone recuperato da Rincon per scaricare poi un bolide che si insacca sotto la traversa.

Nella ripresa la Roma riparte di slancio alla caccia del pareggio ma il solito Belotti, con un altro gran numero, va ad un passo dal 2-0, che gli viene negato dal colpo di reni di Pau Lopez, che manda sulla traversa il suo tiro a giro. La risposta giallorossa arriva con un colpo di testa (alto) di Dzeko, mentre al 12’ Sirigu manda in corner il tentativo in diagonale di Perotti. Col passare dei minuti la gara diventa un assalto della squadra di Fonseca alla porta di Sirigu, il tecnico della Roma prova anche a giocare la carta della fantasia con Mkhitaryan, ma la difesa granata regge, guidata splendidamente dalla coppia Nkoulou-Izzo, mentre al minuto 20 Pellegrini non trova la misura del tocco sotto misura che avrebbe potuto valere l’1-1.

Una sgroppata di Ola Aina prova ad alleggerire la pressione dei padroni di casa, mentre a metà ripresa Mazzarri opera il primo cambio, aggiungendo fisicità in mezzo al campo con l’ingresso di Meite al posto di Verdi, mentre nelle fila giallorosse Kalinic prende il posto di Perotti per mettere chili e centimetri al fianco di Dzeko negli ultimi sedici metri. Izzo, già ammonito, rischia grosso alla mezz’ora, quando tocca col braccio un lungo cross di kolarov, ma Di Bello concede solo la punizione e non sventola il secondo giallo al difensore di Mazzarri. Al 34’ Mkhitaryan si divora il pareggio, calciando in bocca a Sirigu un rigore in movimento, mentre a cinque minuti dalla fine una incursione di Belotti viene stoppata dal tocco col braccio di Smalling.

Dopo un lungo consulto col Var, Di Bello concede il rigore che il Gallo trasforma spiazzando Pau Lopez, con il 2-0 che fa scorrere i titoli di coda sulla gara, malgrado i sette minuti di recupero concessi dal direttore di gara, che segnalano solo l’esordio in serie A del giovanissimo Adopo.

Roma – Torino 0-2

Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Smalling, Mancini, Kolarov; Diawara, Veretout (17’ st Mkhitaryan); Zaniolo (43’ st Zaniolo), Pellegrini, Perotti (28’ st Kalinic); Dzeko. All. Fonseca

Torino (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Lukic, Rincon, Ola Aina (43’ st Laxalt); Verdi (24’ st Meite), Berenguer (50’ st Adopo); Belotti. All. Mazzarri

Arbitro: Di Bello di Brindisi

Reti: 46’ pt e 41’ st (rig.) Belotti

Ammoniti: Izzo, Verdi, Diawara, Veretout, Kolarov, Mancini, Florenzi

Massimo De Marzi

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