Potrebbe essere un uomo di 38 anni, di professione operaio, la persona responsabile dell'abbandono dei petardi che nella giornata di ieri, a Nole, hanno portato al ferimento di due bambini di 10 e 12 anni, ricoverati al Regina Margherita con gravi lesioni alle mani.
Lo hanno stabilito le indagini svolte dai carabinieri dopo il drammatico episodio del primo giorno del 2020, quando i piccoli hanno raccolto i botti inesplosi trovati per strada e - cercando di farli esplodere - sono rimasti pesantemente feriti.
L'analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza nei pressi del luogo della tragedia ha consentito ai militari dell'Arma di identificare (e denunciare) la persona che aveva posizionato la notte di San Silvestro in quella strada numerose "cipolle", una delle quali inesplosa e raccolta dai ragazzi ha causato loro le amputazioni. L'uomo è stato denunciato per lesioni personali aggravate e detenzione illegale di esplosivi.
"Non raccogliere giochi d'artificio inesplosi, ma chiamare subito il 112", questa è l'ennesima raccomandazione che fanno gli artificieri dei carabinieri del comando provinciale di Torino.
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