E' ormai tutto pronto per quello che è stato ribattezzato come il 'Bomba Day', domenica prossima, giornata per le operazioni di rimozione dell'ordigno bellico nel torrente Argentina. I diversi aspetti che caratterizzeranno la giornata sono stati presentati nell'ambito di una conferenza con i media, presso il Comune di Taggia.
All'incontro erano presenti: il Prefetto Armando Nanei, il Questore Giuseppe Felice Peritore; il Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Marco Morganti; il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Walter Mazzei; il 32⁰ Reggimento Genio Guastatori con il Maggiore Elvio Pascale (Direttore Operazioni di Bonifica) e il Capitano Marco Pini (Ufficiale Pubblica Informazione); il sindaco di Taggia Mario Conio; il sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra.
Il Maggiore del Genio Guastatori, Elvio Pascale, ha così spiegato le operazioni: “L’ordigno è di produzione statunitense con circa 250 chili di esplosivo e con entrambe le spolette. Le operazioni sono iniziate l’altro ieri con l’invio del personale specializzato, per limitare al massimo i rischi di un’eventuale esplosione. E’ un’operazione che, infatti, presenta un minimo di rischio anche perché la bomba può scoppiare. Anche se è risalente al conflitto mondiale può ancora esplodere. Dopo aver rimosso le spolette con una sorta di chiave inglese manipolata a distanza (circa 150 metri). Se non si riusciranno a svitare saranno tagliate. A quel punto la bomba sarà in sicurezza e spostata in una cava per il brillamento”. Perché non è esplosa la bomba? “La prima è quella di un difetto in fase di confezionamento e il secondo, il più probabile, quello di un impatto che non ha permesso l’attivazione delle spolette”. C’era la possibilità che un eventuale impatto la facesse scoppiare? “Nulla può essere dato per scontato e non conosciamo lo stato di conservazione. Sicuramente una causa esterna poteva causarne lo scoppio”.
Il Prefetto Armando Nanei ha così introdotto la presentazione del piano di emergenza per domenica: “C’è stato uno spirito di grande collaborazione, la massima attenzione senza superficialità ma con grande professionalità. Ai sindaci ho chiesto la massima pubblicità dell’intervento”.
Il Sindaco di Taggia, Mario Conio: “Sono state giornate difficili e non lo nascondo perché, quando Giorgio Giuffra mi ha chiamato per dirmi del ritrovamento, la preoccupazione è stata tanta. Con i molti residenti che si devono evacuare abbiamo dovuto lavorare alacremente ma in modo sereno per raggiungere un unico obiettivo. La sfida è importante sul piano sicurezza e domani inizieremo ad allestire le zone di assistenza alla popolazione, incentrata negli edifici scolastici. Per quanto riguarda i positivi al Covid, un centinaio, questi saranno portati al campo sportivo mentre, gli allettati saranno distribuiti tra l’ospedale di Sanremo e le strutture previste”.
Il primo cittadino di Riva Ligure, Giorgio Giuffra: “E’ sicuramente un lavoro importante quello svolto da tutti, in particolare da parte dell’esercito. Sfollare il 35% di una città di circa 3.000 abitanti non è facile ma tutto è organizzato nei minimi particolari. La nostra prima preoccupazione è per tutti gli esseri viventi, compresi gli animali, ma soprattutto per le persone più fragili e, proprio per questo abbiamo aperto un centro telefonico aperto da una settimana. Serve a verificare le maggiori criticità per garantire l’assistenza a tutti”.
Complessivamente saranno circa 200 le forze di Polizia (oltre a 25 militari del Genio Guastatori) impegnate nel corso della giornata. Saranno tre gli interventi principali: il presidio della zona rossa, l’assistenza delle persone evacuate e una vigilanza particolarmente attenta, con la finalità di prevenzione e repressione dei reati. "Daremo il massimo per garantire la totale sicurezza ai cittadini" ha detto il Questore.
Il costo totale dell'operazione per i due Comuni, che hanno attivato le somme urgenze, è compreso tra i 30 e i 40mila euro per Taggia e per Riva Ligure di circa 15mila che saranno poi probabilmente richiesti direttamente al Governo. Oltre ovviamente al costo del personale.
EVACUAZIONE E ORARI - Taggia e Riva Ligure sono i due comuni principalmente coinvolti dalle operazioni di evacuazione. Le operazioni di evacuazione partiranno dalle ore 6 di domenica 15 maggio e termineranno alle ore 9. Alle ore 7 scatterà il divieto di accesso alla zona rossa ma per tutta la durata saranno presenti numerosi Bus Navetta di RT per aiutare la popolazione negli spostamenti. Le persone, come da protocollo stabilito dall'esercito, dovranno lasciare le abitazioni con finestre aperte ma con persiane e tapparelle chiuse.
ZONA ROSSA - La Zona Rossa è tutta l'area che sarà interdetta alla presenza di chiunque fuorché del personale dell'esercito. E' stata quantificata in un raggio di 1,5 km intorno al camion che ospita la bomba nel torrente Argentina.
A Taggia rientrano nella zona rossa l'intero abitato di Arma di Taggia e Levà, arrivando da un lato a sconfinare su Bussana di Sanremo, fino all'altezza del ristorante Gente di Mare, dall'altro arrivando fino al parco commerciale alle spalle della stazione Ferroviaria.
A Riva Ligure, invece, è stata fatta una valutazione per eccesso tra il Torrente Argentina e il Rio Caravello. Ovvero tutta la zona fino alla Lidl ad eccezione della strada che porta a Pompeiana.
PUNTI DI ACCOGLIENZA - Si parla in totale di circa 10mila persone che dovranno lasciare la propria abitazione. La previsione è che la maggioranza dei cittadini si dirigeranno in autonomia fuori dai due comuni principalmente coinvolti, quindi o verso Sanremo, Ventimiglia e la Francia, o nell'entroterra in valle Argentina, oppure verso Imperia o Diano Marina. Nonostante questo, sia Taggia che Riva Ligure, hanno preparato due piani con i punti d'accoglienza, diversificati in base alle condizioni di salute e alla positività al covid-19.
Taggia ospiterà i cittadini su scuole, palestre e aree sportive che rimangono all'esterno della zona rossa. Questa sarà la suddivisione:
- la scuola Media Ruffini per le famiglie preferibilmente con anziani;
- la scuola Soleri, per le famiglie con bambini, al di sotto dei 3 anni. Inoltre sarà allestito anche uno spazio riservato alle mamme con neonati.
- la scuola Regina Margherita e l'oratorio Sant’Orsola per tutti i cittadini;
Riva Ligure non potendo usufruire delle scuole che ricadono all'interno della zona rossa, si affiderà agli spazi aperte con tende e strutture.
- nei giardini pubblici Don Luigi Aichino, da venerdì 13 maggio sarà presente una tenda della Protezione Civile.
SERVIZIO MENSA - Entrambi i comuni si sono preparati per offrire pasti caldi ai cittadini sfollati.
A Taggia, previa registrazione tramite Infopoint in piazza 4 Novembre, sarà attivo il servizio mensa presso la tensostruttura che sarà allestita nel campo da basket tra le due scuole. A Riva Ligure, i volontari della protezione civile, forniranno pasti sfruttando gli spazi dei giardini pubblici e la sala adiacente delle opere parrocchiali.
PERSONE ALLETTATE E FRAGILI - Anche sotto questo aspetto entrambi i comuni hanno preparato un percorso dedicato per tutte le persone che hanno problemi di salute, difficoltà deambulatorie o sono allettate.
Taggia, ha destinato lo spazio della palestra adiacente alle scuole, fuori dalla zona rossa, per le persone con problemi di salute e allettate. A Riva Ligure, il piano terra dell’Asilo infantile S. Giuseppe di via Allavena n. 7, ad eccezione del refettorio e della cucina, sarà dedicato alle brande per il riposo di persone disabili e/o anziane
COVID-19 - Un percorso diversificato per l'accoglienza è stato pensato per tutte le persone evacuate positive al Covid-19. In entrambi i casi sarà presente personale sanitario di ASL 1 pronto ad assistere.
A Taggia sono stati riservati degli spazi sull'Argine Sinistro. E' stato scelto il Campo Sportivo Marzocchini per accogliere le persone positive al Coronavirus che potranno posteggiare i propri mezzi nel vicino posteggio.
A Riva Ligure i malati di Covid-19 saranno ospitati presso la tenda allestita dalla Protezione Civile nel Campo Sportivo provvisto di parcheggio in Via Nino Bixio 6 a Riva Ligure, con uso degli spogliatoi e dei servizi igienici del campo sportivo stesso.
BUS NAVETTA - Dalle 6 alle 9 di domenica 15 maggio 2022 sarà attivo un servizio navetta, effettuato con pullman, messi a disposizione della Riviera Trasporti.
A Taggia i pullman faranno fermata presso le attuali fermate bus di via Boselli presso Villa Boselli, via Stazione presso ex stazione ferroviaria, via Stazione presso rotonda delle Olive. Il servizio sarà continuativo. A Riva Ligure ci saranno due bus navetta della Riviera Trasporti SpA che effettueranno le corse all’interno delle aree “Case popolari” Regione Prati e via Aurelia con capolinea in P.zza Ughetto.
MEZZI POSTEGGIATI - Già da sabato sia su Taggia che su Riva Ligure scatteranno le ordinanze per sgomberare dai mezzi le aree sensibili, per le operazioni militari.
In particolare ad Arma di Taggia l'ordinanza stabilirà il divieto di parcheggio sulla Darsena, lungo l'argine destro dall'Aurelia, passando per la darsena, Area 24, Park Amaie, tra via Nuvoloni e via Oro. I posteggi blu saranno gratuiti per tutto il weekend. Per i mezzi 'evacuati' sarà allestito uno spazio di posteggio all'interno dello sferisterio di Taggia in via Argine Sinistro. A Riva Ligure, scatteranno diversi divieti di sosta:
- Da venerdì 13, alle 8 a lunedì 16, alle 18 - nell’area di parcheggio antistante il campo di calcio, in Via Nino Bixio
- da sabato 14, alle 24, a domenica 15, alle 21 - su viale Martiri della Libertà, per il passaggio dei mezzi di soccorso
- domenica 15 maggio, dalle 6 alle 21 - sull'area parcheggio dal LIDL. Lo spazio sarà utilizzato per consentire l'inversione di marcia dei mezzi e come capolinea per la corriera proveniente da Andora.
VIABILITA' - La zona rossa scatterà a partire già dalle ore 7. A quel punto non si potrà entrare all'interno del territorio interdetto. Tutti i punti d'accesso saranno caratterizzati dai posti di blocco delle numerose forze dell'ordine presenti sul territorio. Tutte le principali vie di transito, come l'Aurelia, l'Aurelia Bis, la provinciale 548 per la Valle Argentina, la provinciale 51 per Castellaro, saranno chiuse al transito nei tratti che ricadono all'interno della zona rossa.
STRADE ALTERNATIVE - Ciò non toglie che ci siano delle strade alternative da considerare. Infatti rimarrà aperto al transito su Taggia all'incrocio con via Periane che consentirà di raggiungere il casello autostradale. Così come sarà aperta la strada provinciale 54 che da Badalucco (altezza Cà Mea) porta a Vignai, quindi Ceriana, Bajardo e Sanremo. Oppure in alternativa, la SP21 e Sp24 che da Carpasio portano a Colle d'Oggia permettendo di sconfinare verso l'entroterra imperiese, San Bernardo di Conio, Aurigo, Borgomaro, Pontedassio e quindi Imperia. Senza dimenticare che su Riva Ligure resta attiva la possibilità di raggiungere Pompeiana o di spingersi in direzione Genova, verso Santo Stefano al Mare, San Lorenzo al Mare e Imperia, raggiungendo così l'altro accesso all'autostrada.
TRENI - Il traffico ferroviario sarà interrotto per la giornata di domenica. In quanto la stazione ferroviaria di Taggia e le rotaie ricadono all'interno della zona rossa. L'ultimo treno a transitare e a fermarsi alla stazione di Taggia sarà quello proveniente da Ventimiglia, diretto a Milano Centrale in arrivo alle 5.28 e in partenza dalla stazione di Taggia alle 5.30 di domenica 15 maggio 2022.
AUTOSTRADA - Il casello autostradale di Taggia (Sanremo Est) rimarrà aperto sia in entrata sia in uscita. Tale apertura permetterà di collegare facilmente Valle Argentina, comune di Taggia, comune di Sanremo e comune di Imperia raggiungendo il casello attraverso via Periane. Ci saranno cartelli stradali integrativi che agevoleranno il traffico.
OPERAZIONI DISINNESCO - Le operazioni di disinnesco che saranno curate dal 32⁰ Reggimento Genio Guastatori di Fossano, prenderanno il via alle 9. La bomba sarà resa inerte e poi trasportata in una cava per essere completamente eliminata.
C'è anche uno scenario, ipotizzato, in caso di esplosione dell'ordigno. Si tratta di una bomba con 254 chili di esplosivo e se qualcosa andasse storto durante il disinnesco, ci sarebbero conseguenze terribili. L'evacuazione rimane la migliore forma di prevenzione dai danni che potrebbe causare un ordigno del genere.
SICUREZZA - I cittadini temono che l'allontanarsi dalle abitazioni possa comportare un rischio per i propri beni, attirando possibili sciacalli. Su questo aspetto, già dalla giornata di sabato inizieranno controlli specifici sul territorio, con il coinvolgimento delle forze dell'ordine della provincia di Imperia, sia in divisa che in borghese. L'intera area sarà attenzionata anche grazie all'occhio elettronico. In particolare su Taggia si farà uso della rete di oltre 70 telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino connesse con la centrale di controllo che sarà allestita nelle scuole di via Soleri. Oltre a questo dalle 7, orario di inizio della zona rossa, tutti i varchi d'accesso saranno controllati con posti di blocco per impedire l'ingresso di chiunque.
RIENTRO A CASA - La zona rossa scatterà a partire dalle 7, le operazioni di evacuazione termineranno alle 9 e a quel punto prenderanno il via le operazioni di rimozione dell'ordigno. Quanto tempo ci vorrà per tornare a casa? Non c'è una stima esatta sulla tempistica ma in via precauzionale le operazioni potranno durare da un minimo di 8 a un massimo di 12 ore. Infatti, come tempo massimo per la fine delle operazioni sono state indicate le ore 21 ma le istituzioni sono fiduciose che tutto si possa risolvere molto prima.
GESTIONE INFORMAZIONI PER I CITTADINI E INFOPOINT - Sia Taggia che Riva Ligure forniranno informazioni puntuali sulla conclusione delle operazioni di rimozione della bomba. Entrambi i comuni per tutta la durata dell'emergenza hanno attivato due Infopoint - a Taggia, in piazza 4 Novembre e a Riva Ligure, in piazza Ughetto - dove le persone potranno ottenere tutte le informazioni necessarie per i servizi straordinari attivati durante la giornata di domenica 15 maggio. Inoltre, solo nel caso di Taggia, serviranno anche per la distribuzione dei buoni pasto per accedere al servizio mensa.
Infine i cittadini saranno avvisati in tempo reale non appena ci sarà la possibilità di tornare a casa, attraverso i social media, canali informativi locali e istituzionali dei Comuni.
Sotto tutti i dettagli del Piano di Emergenza e l'Ordinanza.
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