Mattinata di passione per i trasporti e la viabilità della Granda, in particolare nelle zone alto collinari e montane, a causa della copiosa nevicata ampiamente prevista e annunciata che da ieri pomeriggio sta interessando tutto il Nord-Ovest del Piemonte. Gli accumuli più significativi si registrano nell’area delle Alpi Marittime, dove la situazione resta critica.
Sul fronte dei collegamenti transfrontalieri, il Colle di Tenda è stato chiuso a tempo indeterminato per l’elevato rischio valanghe sul versante francese. Stesso provvedimento anche per il Colle della Maddalena, interdetto alla circolazione per pericolo valanghe.
Imponente lo sforzo dei Vigili del Fuoco, con tutte le squadre attualmente impegnate in interventi legati all’emergenza neve. Il problema principale è rappresentato dalla caduta di rami e alberi sulle carreggiate. Le squadre del capoluogo sono tutte fuori sede: interventi sono in corso a Peveragno, in frazione Pradeboni, per un albero caduto sulla strada; a Robilante, lungo la SS 20, fortemente innevata fino al confine di Stato; sulla SS 21 della Maddalena, nei pressi del Ponte del Sale e a Vignolo. Altri episodi analoghi si segnalano a Venasca, nel Saluzzese.
Non solo neve. A Carrù diverse squadre sono impegnate in questo momento per un torrentello ostruito dai detriti, che ha tracimato allagando i garage di vari condomini. Durante la notte si è reso necessario anche un intervento di prosciugamento nella zona di Trinità, fortunatamente di entità più contenuta.
Problemi anche sulla viabilità locale: la strada di collegamento tra Robilante e San Giacomo è temporaneamente chiusa per la caduta di un grosso albero, con lavori già in corso per la riapertura. La Strada Provinciale verso Torre Mondovì, inizialmente bloccata da diversi alberi, è stata riaperta grazie all’intervento volontario di Mattia Rizzo, cui va il ringraziamento della comunità. Al momento risulta nuovamente percorribile.
L’unica nota positiva riguarda la sicurezza stradale: non si segnalano incidenti di particolare rilevanza o gravità.
Pesanti, invece, i disagi per la viabilità ferroviaria. A causa di un ramo che invade la sagoma ferroviaria, la circolazione è sospesa tra Robilante e Vernante, con cancellazioni, limitazioni e ritardi sulle principali corse della linea Cuneo–Limone–Ventimiglia. Numerosi treni risultano soppressi o riprogrammati, con partenze posticipate anche di oltre un’ora.
L’emergenza resta in evoluzione, mentre non sono annunciati miglioramenti delle condizioni meteo, che danno neve abbondante sulle quote montane e acqua in pianura fino al giorno di Santo Stefano.



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