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Eventi e Turismo | 16 dicembre 2025, 09:29

Patrimonio mondiale e anche varesino: la Rai celebra la cucina italiana con gli studenti del De Filippi. «Mi ha tramandato la vocazione mia nonna: dovevo guardare ma non toccare. Ora posso...»

Un riconoscimento storico è stato celebrato in diretta dalla trasmissione "Re Start" di Rai 3 insieme a studentesse e studenti dell'istituto alberghiero varesino «dove si insegna l'arte, l'ospitalità e lo spirito di convivialità». L'applauso dello chef Cracco e del ministro Lollobrigida. La preside Broggi: «Quasi il 90% dei nostri ragazzi trova lavoro». Le parole di uno di loro: «Ho scelto questo percorso per la passione che mi ha tramandato mia nonna: la vedevo cucinare e non potevo toccare nulla...»

Patrimonio mondiale e anche varesino: la Rai celebra la cucina italiana con gli studenti del De Filippi. «Mi ha tramandato la vocazione mia nonna: dovevo guardare ma non toccare. Ora posso...»

Patrimonio dell'Unesco e, anche, varesino: l'Istituto De Filippi - scuola superiore e di Alta Formazione Alberghiera è stato ospite dalla trasmissione "Re Start" su Rai 3 per celebrare il riconoscimento della cucina italiana con l'onore e il titolo più alti e perenni. «Sono orgogliosamente accanto agli studenti dell'alberghiero - ha detto il ministro ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, ospite in studio insieme alla conduttrice Annalisa Bruchi - lavoriamo per loro che sono il nostro futuro, e sono anche quelli che raccontano al meglio la nostra cultura enogastronomica e la nostra terra nel mondo. Rappresentano il nostro modo di vivere». 

Tra tradizioni, piatti e numeri da record della cucina italiana che regna nel mondo -  dai 3,5 milioni di addetti al giro d'affari di 700 miliardi, il 15% del Pil, fino all'export da 70 miliardi e a un turismo enogastronomico che ne produce 40, oltre alle 900 registrazioni di prodotti doc e Igp - ecco dunque in diretta l'inviata Karina Marino dall'Istituto varesino, che ora è anche Liceo delle Scienze Umane, rinsalda le sue radici con un vestito e uno sguardo sempre più dinamici moderni.

Collegati in diretta anche lo chef Carlo Cracco, Errico Porzio da Napoli, re della pizza più lunga del mondo, Sandro Bottega con la leggenda plurisecolare di un'azienda di vini e grappe venete e, in collegamento da Varese, «questi piccoli chef in erba che crescono, paladini del futuro e del primato della prima cucina al mondo» come racconta l'inviata dalle rinnovatissime cucine del De Filippi. 

 



Al De Filippi «si insegnano l'ospitalità, lo spirito di convivialità e una vera arte» dice l'inviata Rai prima di intervistare la preside Laura Broggi. «La scuola fa riscoprire ai ragazzi un mestiere vocazionale - le sue parole - cioè tutta quella passione, quella cura, quell'amore per fare uscire dalla cucina il piatto perfetto con quell'attenzione speciale nell'accogliere il cliente pronto ad accomodarsi in sala». 

«Quasi il 90% dei ragazzi che escono da questa scuola trova lavoro» aggiunge ancora la preside. Poi ecco i ragazzi all'opera, e al microfono, con quella fierezza e quell'orgoglio che conquistano tutti. «Ognuno di noi - le parole di una studentessa - ha un valore da portare nel futuro e nel mondo del lavoro con quell'entusiasmo per le tradizioni e per le materie prime della nostra terra». 

«Bellissimo vedere tutti questi giovani entusiasti» le parole più belle rivolte verso Varese e il De Filippi, anche se il momento più emozionante, nel finale di trasmissione, arriva grazie a uno studente varesino all'opera in cucina che sogna un futuro da chef. «Ho scelto questo percorso - ha detto - per la passione che mi ha tramandato mia nonna: la vedevo cucinare e non potevo toccare nulla. Ho sempre sognato di poterlo fare».

A.C.

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