Nel Consiglio comunale di Cuneo del 15, 16 e 17 dicembre, con inizio per tutte le sedute alle 17, il dibattito è probabile che si concentri soprattutto sul Documento Unico di Programmazione e sul Bilancio di previsione 2026-2028, con un attento focus sul 2026, e sui Servizi a domanda individuale sempre riguardanti il 2026.
Le strategie adottate dalla Giunta sono già state illustrate in Commissione dall’assessore al Bilancio, Valter Fantino (https://www.targatocn.it/2025/12/11/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/cuneo-il-bilancio-di-previsione-2026-del-comune-pareggia-a-quasi-115-milioni-di-euro.html), suscitando le prime reazioni e critiche da parte delle opposizioni (https://www.targatocn.it/2025/12/12/leggi-notizia/argomenti/politica/articolo/cuneo-sul-bilancio-2026-del-comune-presentato-dallassessore-fantino-le-critiche-delle-opposizion.html).
Nell’Assemblea municipale la discussione si preannuncia di nuovo piuttosto vivace.
Così come è prevedibile un serrato confronto sulle delibere presentate dalla sindaca, Patrizia Manassero, relative alla “Ricognizione periodica della situazione gestionale dei Servizi pubblici locali di rilevanza economica” (parcheggi a pagamento più parchimetri e luci votive cimiteriali con la gestione affidata all’esterno e Farmacie comunali gestite in house), poi la “Relazione sull’attuazione del Piano di razionalizzazione annuale delle partecipazioni societarie possedute” a oggi (Acda, Acsr, Atl, Afp, Banca Popolare Etica, Farmacie comunali, Fingranda e Miac) e il “Piano per il 2026”.

Sempre sul fronte delle delibere di Giunta, tocca al vicesindaco Luca Serale esporre l’approvazione del nuovo Statuto e la quota associativa annuale riguardante il Distretto del Cibo della frutta e all’assessore Alessandro Spedale spiegare l’individuazione delle aree di edilizia residenziale pubblica da cedere in proprietà o in diritto di superficie.
Gli ordini del giorno
Altrettanto rilevanti sono poi i quattro ordini del giorno che il Consiglio è chiamato a votare.
Uno, presentato dai gruppi di opposizione Cuneo Mia, Cuneo per i Beni Comuni e Indipendenti, chiede all’Assemblea municipale di esprimere una posizione contraria al Decreto Valditara sul consenso informato in ambito scolastico relativo all’educazione sessuo-affettiva, discusso in Parlamento, e in favore alla “difesa delle azioni educative di prevenzione della violenza di genere”.
L’altro, proposto da Cuneo Mia e Cuneo per i Beni Comuni, riguarda la richiesta al Governo di “sospendere immediatamente le forniture militari a Israele”.
Un terzo documento, firmato dai gruppi di maggioranza - Partito Democratico, Centro per Cuneo, Cuneo Civica e Cuneo Solidale Democratica -, sottolinea la necessità di “promuovere iniziative di sensibilizzazione per la Giornata Internazionale dei Diritti Umani”.
Il quarto, ancora dei gruppi di maggioranza più il Gruppo Misto, pone all’attenzione dell’Assemblea municipale gli “impatti della Legge nazionale 131 del 12 settembre 2025 (Legge Montagna) sui Comuni piemontesi e sulle aree montane”, con la quale si introduce una nuova classificazione dei Comuni fondata esclusivamente su criteri altimetrici e di pendenza.
Cosa non va sul territorio e non solo
Le interpellanze in discussione, tutte presentate dai consiglieri di opposizione, sono sei.
Giancarlo Boselli (Indipendenti) pone il problema del palazzo dell’ex Policlinico, all’angolo tra corso Dante e via Bassignano, che da decenni versa in stato di completo abbandono e degrado. Chiedendo “per quali motivi non si sia ancora provveduto alla risoluzione della Convenzione firmata con il privato” e se “non si ritenga possibile considerare di agire attraverso una Variante che vincoli il fabbricato a destinazione socio-assistenziale sanitaria o comunque a un’opera di interesse pubblico con successivo intervento di esproprio dell’immobile”.

Ancora Boselli si occupa del Palazzo della Stazione ferroviaria di Cuneo. Sottolineando: “Da molto tempo viene evidenziato lo stato di abbandono e trascuratezza dell’edificio. Molti consiglieri hanno sollecitato la Sindaca a intervenire sulle Ferrovie dello Stato per chiedere un’operazione di investimento in rigenerazione e rilancio commerciale del fabbricato utile anche a contrastare concretamente il degrado della zona”.
E ancora: “Di recente si è appreso che il Comune ha affidato all’impresa sociale Stratosferica srl di Torino, per un importo di 9.000 euro, l’incarico di elaborare una progettazione di pre-fattibilità per arrivare a sottoporre a Rete Ferroviaria Italiana delle proposte avendo l’obiettivo di ottenere l’utilizzo temporaneo destinato a finalità sociali e culturali di parte dei locali interni alla Stazione”.
Per cui, le richieste di “sapere per quali motivi non sia stata data informazione di questa iniziativa a Commissione e Conferenza dei capigruppo; se sia davvero utile agire in questo senso e non sia al contrario opportuno un progetto di rilancio complessivo del Palazzo come avvenuto in molte stazioni italiani dove i Comuni hanno collaborato con Rfi; se risulti al Comune essere in corso la predisposizione di interventi per realizzare l’adeguamento antisismico dell’immobile”.

Paolo Armellini, sempre del gruppo Indipendenti, propone invece di destinare l’edificio abbandonato e in degrado degli ex Bagni municipali in via Vittorio Amedeo II a Centro di Incontro per anziani. “La struttura - dice - di 440 metri quadrati, distribuita su un piano seminterrato, un piano rialzato e un primo piano, con una superficie totale scoperta e coperta di 1.840 metri quadrati catastali, a due passi da piazza Galimberti, risponderebbe bene alle esigenze degli anziani di ritrovarsi e partecipare alla vita di comunità ricca di diverse attività ricreative”.

Due le interpellanze presentate da Claudio Bongiovanni di Cuneo Mia. Nella prima si occupa di Scrittorincittà evidenziando che “la manifestazione è diventata ormai di carattere nazionale, attesa e frequentata da numerosi cittadini e rappresenta una vetrina per importanti case editrici e scrittori affermati”.
La richiesta, però, è di “dare anche un’occasione di conoscenza e di maggiore stimolo all’espressione delle realtà culturali del nostro territorio altrimenti ignorate”.

Nella seconda, Bongiovanni mette in risalto le difficoltà per la gestione e per la posizione fisica del mercato MerCu nel quartiere San Paolo, nato nel 2017. Spiegando: “I proprietari delle bancarelle si sono affidati per la gestione alla Confederazione Italiana Agricoltori che chiede di poter mettere i propri loghi come avviene con la Coldiretti nel mercato del sabato mattina in piazza della Costituzione”.
Quindi, il finale: “Il Comitato di quartiere San Paolo e gli abitanti della zona non vogliono perdere l’opportunità. Di conseguenza, il Comune è d’accordo con questa soluzione?”.
Ugo Sturlese di Cuneo per i Beni Comuni si occupa del nuovo Piano Socio-sanitario regionale che la Giunta piemontese vuole approvare entro Natale 2025, impedendo, di fatto, una libera e approfondita discussione sul documento.
Per cui chiede alla Sindaca Manassero “se intenda sollecitare l’Amministrazione Cirio ad adottare, invece, tempi ragionevoli, oltre la scadenza di Natale, per consentire un adeguato confronto sulla delibera di approvazione del documento e correggerne almeno le carenze più vistose sulla destinazione delle risorse e sulle priorità degli investimenti a partire dalle esigenze dei Servizi di prevenzione e della Sanità territoriale e quale sia l’impegno della regione per realizzare l’Ospedale Unico di Cuneo in tempi certi e ravvicinati e nella sede più opportuna sotto il profilo dei costi e dell’accessibilità”.



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