si sono lasciati dietro una scia di vetri infranti e strutture divelte, ma fortunatamente hanno dovuto andarsene a mani vuote. È, in estrema sintesi, il bilancio del tentato furto avvenuto nella notte di mercoledì scorso, ai danni del supermercato Dpiù situato in corso Dante, a brevissima distanza dall'ospedale Cardinal Massaia.
Secondo quanto ricostruito, una banda di malviventi ha messo in atto una vera e propria spaccata, utilizzando un'auto o un furgone come ariete per sfondare l'ingresso principale del punto vendita. La violenza dell'impatto ha mandato in frantumi la vetrata e la porta d'accesso, permettendo ai ladri di introdursi nei locali.
L'azione è stata rapida e mirata. Una volta all'interno, i criminali non si sono interessati alla merce esposta sugli scaffali, ma hanno puntato dritti al cuore amministrativo dell'esercizio. Per farsi strada, hanno spostato di peso le avancasse situate all'ingresso, dirigendosi verso l'ufficio dove è custodito l'incasso.
Nonostante la porta dell'ufficio fosse regolarmente chiusa a chiave, i ladri sono riusciti a forzarla e ad accedervi. Il loro obiettivo era la cassaforte: dagli accertamenti successivi sono emersi evidenti segni di scasso sul forziere, testimonianza di un tentativo febbrile di aprirlo. Tuttavia, il tempo a loro disposizione era troppo breve. L'attivazione immediata del sistema di allarme ha scombinato i piani della banda, costringendola a una precipitosa fuga a mani vuote prima di poter prelevare il denaro.
L'allarme, scattato intorno alle 2 di notte, ha allertato la centrale operativa di un istituto di vigilanza privata, che ha inviato subito una pattuglia sul posto. Constatata l'effrazione, il vigilante ha prontamente richiesto il supporto delle forze dell'ordine ed in pochi minuti sono giunte sul posto le volanti della Polizia di Stato, che hanno effettuato i primi sopralluoghi e avviato le indagini.
Al direttore del punto vendita, giunto sul posto nel cuore della notte per verificare l'accaduto insieme alle autorità, non è rimasto che constatare i danni materiali alla struttura – definiti ingenti, in particolare agli infissi e all'ingresso – e procedere, nelle ore successive, a sporgere regolare denuncia.
Per completezza di informazione ricordiamo, infine, che ad inizio ottobre era stata messa a segno un'altra spaccata a danno di un esercizio commerciale di corso Dante. Con la sostanziale differenza che, nel caso del colpo a danno di "Asti Time", i malviventi riuscirono a portare via la cassaforte contenente orologi di lusso per un controvalore di mezzo milione di euro.



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