Terremoto politico a Bordighera. Il caso su chi abbia montato il gazebo di Forza Italia davanti al Palazzo del Parco, lo scorso 25 ottobre, ha, infatti, portato a una spaccatura in maggioranza sempre più evidente.
"Aspetteremo di sederci a un tavolo" - afferma il coordinatore cittadino di Forza Italia Giacomo Rossetto in seguito alle dichiarazioni rilasciate questa mattina dal sindaco Vittorio Ingenito - "Il Sindaco non mi ha contattato e non ho, per ora, ricevuto richieste di alcun genere. Non so chi abbia contattato, aspettiamo un tavolo di confronto".
"In relazione alle ultime dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Bordighera, i dirigenti di FdI evidenziano come sia assolutamente necessario riportare la discussione nell’ambito della dialettica politica e costruttivo confronto per l’attuazione del programma condiviso con gli alleati del centrodestra sul quale i cittadini della Città delle Palme hanno espresso la loro preferenza" - dice il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia - "Dobbiamo, quindi, verificare se ci possano essere le basi per un’amministrazione coesa e che la stessa svolga la propria funzione per raggiungere importanti traguardi e realizzi gli obiettivi previsti. Spiace, quindi, dover leggere questioni che esulano da quanto sopra che portino, incredibilmente, a chiedere confronti e approvazioni per quanto autonomamente deciso dal Primo cittadino su avvenimenti che non coinvolgono il nostro partito; né Fdi si metterà nella veste di censore o inquisitore o giudice che spettano o spetteranno ad altre funzioni pubbliche. Siamo disponibili a valutare i rinnovati obiettivi amministrativi e politici da raggiungere mettendo a disposizione il nostro bagaglio culturale e di validi amministratori, ma respingiamo con forza al mittente richieste di confronto financo con gli organi di vertice del nostro partito, certamente impegnati a svolgere le loro funzioni per il bene degli italiani, che allo stato sono assolutamente ultronee rispetto a quanto asserito dal Sindaco di Bordighera. Infine, ritenendo che la fretta sia da sempre cattiva consigliera, non capiamo come possano essere le imminenti elezioni provinciali ad essere il perno per imporre 'limiti di scadenza' per le valutazioni politiche sul mandato di Bordighera: argomenti scollegati a corredo di una comunicazione che desta perplessità".
"Prendo atto delle dichiarazioni odierne del sindaco Ingenito" - dice il segretario provinciale della Lega Antonio Federico - "Non sta a me entrare nel merito di presunti illeciti: la giustizia farà il suo corso. Ribadisco quanto già affermato: la Lega conferma la propria disponibilità a un tavolo di confronto per dialogare con i nostri alleati, lavorando sempre e solo per il bene di Bordighera, nell’interesse dei cittadini e non per alimentare ulteriori tensioni politiche. In questo tempo di attesa e di speranza, lo spirito delle feste ci ricordi il valore della concordia e del bene comune".
Il caso del gazebo ha fatto così saltare l'importante seduta del consiglio comunale sul bilancio, ha portato alla revoca immediata delle deleghe all'assessore Marzia Baldassarre, che contattata più volte non ha mai risposto o rilasciato commenti a riguardo, a un esposto nei confronti di Marco Zagni, che ha preferito, per il momento, non commentare le dichiarazioni odierne del sindaco Ingenito, e ora si attende un confronto tra il sindaco Vittorio Ingenito e i partiti alleati che potrebbe decidere, dunque, il futuro amministrativo di Bordighera. Una situazione che ha lasciato senza parole la minoranza. "Sono frastornato e molto preoccupato per Bordighera" - dice il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Trucchi - "Mi auguro che questa situazione si possa chiarire e risolvere al più presto per il bene di Bordighera".
"Mi fa sorridere che il sindaco tiri in causa le minoranze. Il sindaco e la sua amministrazione si ricordano delle minoranza solo quando hanno bisogno di supporto. Se il sindaco la riteneva una cosa così grave avrebbe dovuto convocare una commissione dei capigruppo e informarci di quello che stava succedendo e, invece, lo abbiamo saputo dai mezzi di stampa" - dichiara il consigliere comunale di minoranza Fulvio Debenedetti - "Il sindaco deve pensare di più alla città, per esempio alla scuola di via Napoli che è due anni e mezzo che è ancora così dopo l'incendio, ai lavori della passeggiata mare, al campo delle Due Strade, alla pineta dove i lavori sono stati fatti male. Ci va rispetto per le minoranze e non si può ricordarsele solo quando ha bisogno".













Commenti