Abu Dhabi ha incoronato Lando Norris campione del mondo di Formula 1: per il britannico della McLaren è il primo titolo, sofferto ma meritato.
Anche oggi dove ha dovuto sudare e non poco, tra un Leclerc che nei primi giri ha provato a mettersi davanti e tirarlo giù da quel podio che gli serviva per non fare calcoli,a un rischio penalità poi non arrivata.
Verstappen ha vinto la gara e, con tutto rispetto per Norris e Piastri, resta ancora il miglior pilota della griglia. Anche se per la superiorità della macchina papaya non è mai stato di fatto in testa al campionato. Cosa che per parecchio tempo ha fatto Piastri, che paga un mese di blackout e un team che sembrava più indirizzato verso l'incoronazione del proprio connazionale.
Leclerc ha fatto l'ennesimo miracolo: quinto in griglia e quarto all'arrivo con un catorcio che oggi era meno peggio delle ultime settimane. E lui in radio si è lasciato andare pubblicamente a un complimento che sa di voglia di riscossa per il 2026: per lui ma soprattutto per Hamilton, che ci ha provato a rimettere in piedi sè stesso e una macchina da mesi non più sviluppata ma è finito naufrago di una situazione che solo questo ciclo tecnico poteva chiudere.
Appuntamento al 2026: quali saranno le nuove gerarchie? Ma soprattutto, Ferrari riuscirà a far lottare per il mondiale il monegasco senza costringerlo a cedere alle sirene verdi Aston Martin? Tra tre mesi sarà tutta un'altra storia.



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