Il Nazionale

Cronaca | 01 dicembre 2025, 13:49

Tentata violenza a Mondovì, presunto responsabile individuato e denunciato grazie alle telecamere

Il sindaco Luca Robaldo in consiglio comunale: "Dobbiamo comprendere che questi non sono temi distanti da noi, ma che purtroppo colpiscono anche la nostra realtà"

Tentata violenza a Mondovì, presunto responsabile individuato e denunciato grazie alle telecamere

È stato il tema della violenza di genere ad aprire il consiglio comunale dello scorso venerdì 28 novembre a Mondovì dove, purtroppo, negli scorsi giorni, come ha spiegato il sindaco Luca Robaldo si è verificato un tentativo di violenza, ai danni di una donna in un luogo pubblico. 

"Gli episodi richiamati dall'assessore Francesca Bertazzoli colpiscono anche città e realtà come la nostra - ha detto il primo cittadino -. Negli scorsi giorni, purtroppo, una persona si è resa responsabile di un tentativo di violenza ai danni di una donna. Grazie alla Polizia locale e alle verifiche con le videocamere dell'impianto di sorveglianza questa persona è stata individuata e c'è stato un deferimento all'autorità giudiziaria, secondo le norme del codice rosso, previste in questi casi. 

Colgo l'occasione per ringraziare nuovamente i Carabinieri e la Polizia locale, la Consulta femminile e il Centro d'ascolto e antiviolenza della Croce Rossa per tutte le attività e le iniziative di sensibilizzazione. Dobbiamo però riflettere e comprendere che questi non sono temi distanti da noi, come a volte pensiamo". 

L'assessore Francesca Bertazzoli, oltre a commentare i numeri del triste bilancio che riguarda i femminicidi nel nostro paese e i casi di omicidi volontari, ha evidenziato: "È importantissimo e deve farci riflettere il fatto che la Camera abbia approvato, all'unanimità,  la proposta sull’introduzione del reato di femminicidio: la violenza di genere, in tutti i sensi, è un grave fallimento sociale che anche le amministrazioni e ognuno di noi ha la possibilità di contrastare. Per questo abbiamo deciso di partecipare al bando per l'abbattimento delle rette per il doposcuola, per dare un aiuto concreto alle famiglie, a entrambi i genitori, perché la parità di genere deve essere prima di tutto anche economica e bisogna offrire opportunità di conciliazione tra vita e lavoro alle donne che, nel 2025, per il 74% risulta ancora l'unica della coppia a occuparsi di lavori domestici". 

Arianna Pronestì

Commenti