Il Nazionale

Cronaca | 01 dicembre 2025, 14:45

Degrado infinito al Villaggio Snia: tra rifiuti e ratti, il quartiere chiede aiuto

Forza Italia annuncia la nomina di Luciano Speranza, vicepresidente della Circoscrizione 6, nella Commissione parlamentare sulle Periferie per portare a Roma le criticità della zona

Degrado infinito al Villaggio Snia: tra rifiuti e ratti, il quartiere chiede aiuto

Il Villaggio Snia, incastonato tra corso Vercelli e l'imbocco dell'autostrada Torino-Milano, torna al centro del dibattito politico. Un quartiere storico, nato dal lavoro operaio e dalle famiglie arrivate da tutta Italia, oggi segnato da un declino che i residenti denunciano da anni.

Strade dissestate, sporcizia, discariche abusive nell'ex lavatoio del giardino centrale, rifiuti ovunque, topi nelle scale, nelle cantine e persino un motorino abbandonato ormai sommerso dell'immondizia. Una situazione che, per molti abitanti, rappresenta l'immagine più chiara dell'abbandono delle periferie torinesi.

È infatti in questo contesto che Forza Italia ha scelto di annunciare la nomina di Luciano Speranza, vicepresidente della Circoscrizione 6, a membro della Commissione parlamentare sulle Periferie. Una scelta che il partito presenta come un segnale deciso: portare a Roma la voce dei quartieri dimenticati.

La nomina e il messaggio politico

Il senatore Roberto Rosso e il coordinatore cittadino Marco Fontana parlano di un passaggio strategico per Torino: un rappresentante che vive e conosce ogni fragilità delle zone più esposte della città e che, dicono, potrà trasformare i problemi dei residenti in proposte concrete nel dibattito parlamentare. Da qui la scelta simbolica di annunciare la nomina proprio al Villaggio Snia, luogo che per Forza Italia incarna il fallimento delle politiche urbane degli ultimi anni.

Rosso: "Le periferie non sono margini, ma una priorità"

Rosso attacca quella che definisce una stagione di incuria e mancate risposte: "Da troppi anni il centrosinistra ignora degrado, insicurezza, mancanza di manutenzione e la progressiva scomparsa di servizi essenziali. Il Villaggio Snia ne è l'esempio più chiaro: strade trascurate, illuminazione insufficiente, furti, spaccio, prostituzione, baby-gang, discariche abusive e strutture vandalizzate".

Fontana: "Un torinese per portare a Roma i problemi che il sindaco non affronta"

Il coordinatore cittadino sottolinea la scelta del nome di Speranza come un segnale politico preciso: "Quando abbiamo dovuto scegliere la figura siamo stati tutti d'accordo sul vicepresidente della Circoscrizione 6, nato in una delle parti più problematiche della città, a causa di un sindaco che dimentica le periferie. Via Roma ha ricevuto milioni, mentre qui i quartieri restano abbandonati e trascurati".

Speranza: "Qui affondano le mie radici, porterò la voce dei cittadini"

"Ho scelto il villaggio Snia, per dare l'annuncio della mia nomina a consulente della commissione delle periferie a Roma, presieduta dall'onorevole Battilocchio, e sono qui come rappresentante più informato, per ricoprire questo ruolo – spiega Luciano Speranza. È mia convinzione, come lo è per Forza Italia da sempre, che dalle periferie bisogna ripartire, per far sì che i giovani ed i meno giovani, con il loro bagaglio culturale e volontà, possano esprimere nuovi progetti, per il futuro delle città".

La nomina, presentata nel cuore del quartiere, ha un significato personale per Speranza: "Questo è un villaggio storico che nel 2026 farà 100 anni. Sono anni che segnaliamo al Comune questa situazione, ma fanno solo spot elettorali con progetti banali. Mancano strutture e sicurezza, e ribadiamo la quasi completa assenza dell'amministrazione Lo Russo. Mi impegnerò a portare a Roma la voce dei cittadini".

Garcea: "La strategia dei rifiuti ha fallito e il degrado è sotto gli occhi di tutti"

Sul tema rifiuti, il giudizio è severo da parte del consigliere comunale Forza Italia, Domenico Garcea: "Da quando ci fu il cambio di strategia da Amiat per la pulizia del territorio si vede l'errore commesso. L'immondizia porta topi, sporcizia e degrado: le cantine e le scale sono invase dai ratti ed è indecente che un quartiere che collega Milano al centro di Torino sia ridotto così".

Petrarulo: "Manca un referente unico per intervenire"

Raffele Petrarulo, il referente per la Sicurezza di Barriera di Milano per il particolare degli azzurri, insiste sulla questione sicurezza: "Da tempo segnaliamo questa situazione indecente e qui non deve esistere una zona franca. Il sindaco Lo Russo, invece di farsi la passeggiata di giorno sulla linea 4, venga qui la sera. Manca un referente unico per il comprensorio e i problemi tra ATC e Comune restano senza soluzione".

Marco D’Agostino

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