Il Nazionale

Cronaca | 26 novembre 2025, 11:03

Don Riccardo Robella è fuori pericolo: ne avrà per 180 giorni

Sciolta la prognosi per il cappellano del Toro, ex parroco di Nichelino, dopo il drammatico incidente del 7 novembre scorso

Don Riccardo Robella è fuori pericolo: ne avrà per 180 giorni

A quasi tre settimane dal gravissimo incidente che lo aveva coinvolto sull'autostrada Torino-Savona, arriva finalmente una buona notizia sulle condizioni di don Riccardo Robella: il cappellano del Torino FC (ed ex parroco della Santissima Trinità a Nichelino) non è più in pericolo di vita.

Don Riccardo nel avrà per 180 giorni

I sanitari del Cto hanno sciolto la prognosi: ne avrà per 180 giorni. Per il momento il padre spirituale del club granata resterà ancora ricoverato in rianimazione: i medici stanno iniziando a risvegliarlo, ma i tempi restano ancora lunghi prima di arrivare ad una uscita dall'ospedale. 

Importante, però, che don Riccardo sia fuori pericolo e abbia messo alle spalle il momento più delicato:  aveva riportato un trauma cranico, uno toracico ed un grave trauma vertebrale, che aveva richiesto una delicata operazione durata oltre sei ore, lo scorso 7 novembre. Cccorreranno ancora tempo e pazienza, ma le ipotesi peggiori sono state scongiurate.

Proseguono le indagini della Procura

Nel frattempo, proseguono le indagini della Procura di Asti, che indaga sull'incidente avvenuto all'altezza di Carmagnola ad inizio mese: nei giorni scorsi è stato iscritto nel registro degli indagati un imprenditore del Saluzzese a cui sono contestate le lesioni stradali. Stando a una prima ricostruzione l’indagato, conducente di un'auto Audi Q8, avrebbe tamponato quella su cui viaggiavano don Robella con un suo amico. Le indagini, coordinate dal pm Lorena Ghibaudo, sono condotte dalla Polizia Stradale di Alessandria. 

Come dichiarato dall’avvocato Flavio Campagna, che difende l’imprenditore, il suo assistito quella sera non si era messo al volante ubriaco, ma sobrio. Esclusa, dunque, l’aggravante della guida in stato di ebbrezza. Ma gli inquirenti devono ancora fare chiarezza in modo definitivo sulla dinamica dell'accaduto.

Massimo De Marzi

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