Il Nazionale

Cronaca | 25 novembre 2025, 07:17

"Il 7 ottobre non fu violenza". l'Imam di via Saluzzo in Questura, per lui rischio espulsione

I fatti risalgono a questa mattina. Mohamed Shahin era sempre stato in prima fila nei cortei Pro Palestina, anche con alcune dichiarazioni controverse

"Il 7 ottobre non fu violenza". l'Imam di via Saluzzo in Questura, per lui rischio espulsione

Sono ore di apprensione nella comunità islamica di Torino: ieri mattina Mohamed Shahin, imam della moschea "Omar Ibn II Khattab"  di via Saluzzo, è stato portato in questura.

Sempre in prima fila nei cortei Pro Palestina degli ultimi mesi, la guida spirituale è salito agli onori della cronaca per alcune dichiarazioni sull'attacco di Hamas ad Israele del 7 ottobre, che ha provocato la morte di 1.200 persone. E durante un presidio per Gaza lo scorso 8 ottobre, Shahin aveva dichiarato: "Il 7 ottobre non è una violenza". Successivamente aveva poi aggiunto: "non posso parlare solo del 7 ottobre perché il 7 ottobre e’ il risultato di 80 anni di occupazione e di 11 guerre successe prima di quella data.

Parole che avevano scatenato una dura reazione da parte di Fratelli d'Italia. La parlamentare di FdI Augusta Montaruli era arrivata a chiedere un intervento diretto del Viminale: "Il ministero dell’Interno valuti i requisiti per la sua espulsione e la chiusura temporanea del centro nel quale opera".

Ed il timore del mondo musulmano è che Shahin venga rinchiuso in un Cpr, per poi essere espulso dall'Italia e rimandato in Egitto, dove rischierebbe la vita per le sue posizioni. Imam della moschea di via Saluzzo, da ventun anni vive nel nostro Paese con la sua famiglia.

Cinzia Gatti

Commenti