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Calcio | 23 novembre 2025, 17:36

Calcio, Serie D. Vittoria pesante per il Vado, Roselli: “Non era la gara per costruire, bisognava essere 'giusti'". (VIDEO)

Così il tecnico al termine del big match di Vinovo: "I ragazzi sono stati straordinari”

Calcio, Serie D. Vittoria pesante per il Vado, Roselli: “Non era la gara per costruire, bisognava essere 'giusti'".  (VIDEO)

Il Vado espugna il campo del Chisola con un successo pesantissimo e si conferma in vetta al Girone A. Al termine del match, mister Giorgio Roselli ha analizzato la vittoria e la prestazione dei suoi, sottolineando il valore dell’avversario e l’intelligenza tattica mostrata dalla sua squadra.

Secondo l’allenatore della squadra ligure, il piano gara è stato interpretato alla perfezione: “Le sensazioni possono essere solo bellissime. Il Chisola è una squadra straordinaria per questa categoria: gioca palla a terra, salta sempre l’uomo, ti mette in difficoltà in campo aperto. Il fatto che abbiano fatto il primo tiro all’82’ è un elogio ai ragazzi. Non era la partita per concedere spazio, così abbiamo scelto un atteggiamento diverso dal nostro solito e lo hanno fatto in maniera impeccabile”.

Roselli ha poi approfondito le scelte tattiche, spiegando perché il Vado abbia optato per una pressione molto alta oppure molto bassa, evitando la zona intermedia: “Ogni avversario va affrontato in modo diverso. Contro il Chisola il rischio era enorme: se gli concedi campo nell’uno contro uno, diventano devastanti. Abbiamo scelto tra una pressione altissima sull’uscita dal basso e una pressione ‘terza’, quindi molto bassa. La squadra è stata perfetta”.

Poi, commentando un concetto che Roselli aveva espresso di recente - ossia che nel calcio non esistono modi di giocare belli o brutti, ma modi di giocare giusti -, il tecnico ha confermato: “Oggi ne è arrivata la dimostrazione. Non è questione di estetica, ma di fare le cose giuste. E questo lo dico dopo 52 anni in questo mondo, 49 dei quali da professionista. La bravura non sta in una singola idea, ma nella capacità di eseguirne bene tre o quattro, in base alle caratteristiche della squadra”.

Roselli ha insistito sul valore del gruppo: “I meriti sono dei giocatori. L’allenatore può avere idee, ma se non convinci i ragazzi non vai da nessuna parte. Alcuni dei miei erano abituati a fare tutt’altro. Per tre mesi è stato difficile, ma sono tosto, e sono felice che oggi provino emozioni che magari non avevano mai provato”.

Sul peso delle aspettative intorno al Vado, il mister è stato molto chiaro: “Quando si parla del Vado si tende sempre ad esagerare. Forse perché spendi un euro in più degli altri si pensa che devi vincere per forza, ma non funziona così. Negli ultimi due anni c’erano allenatori bravi e giocatori bravissimi, eppure sei arrivato a 16 e 15 punti dalla prima. Essere favoriti non significa essere migliori. L’importante è lottare fino alla fine. Se vinceremo, bene. Se vincerà qualcun altro, gli stringeremo la mano. Ma una società come il Vado deve giocarsela fino in fondo”.

Andrea Musacchio

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